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Nazionale • Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo

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NextAppennino: inclusione sociale, cooperazione e terzo settore

40 milioni di euro per sostenere la nascita, il consolidamento e la crescita di imprese sociali, cooperative di comunità ed enti del terzo settore, operanti per il perseguimento di finalità di utilità sociale e di interesse generale, al fine di rilanciare sul piano socio-economico i territori dell’Appennino centrale colpiti dai sismi del 2006 e 2016.

Partono il 15 settembre, i nuovi bandi del Piano nazionale complementare NextAppennino, che mettono a disposizione altri 455 milioni di euro sotto forma di incentivi alle imprese che investono nelle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016.

NextAppennino è un progetto elaborato per le aree dell’Appennino Centrale interessate dai terremoti del 2009 e del 2016, dalle Strutture di Governo per la Ricostruzione post sisma, insieme alle Regioni e ai Comuni coinvolti.

Si tratta di una opportunità per i 183 Comuni di Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria compresi nei due “crateri” del 2009 e del 2016, i cui territori coprono un’area vastissima nel cuore del Centro Italia, culla di inestimabili beni storici, artistici, culturali e di bellezze naturali straordinarie.

Il bando Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore misura B.2.3 stanzia 40 milioni a favore delle imprese private, ai partenariati pubblico-privati, alle organizzazioni del terzo settore e alle agenzie di orientamento/accompagnamento al lavoro, riguardanti il turismo, la filiera ricreativo/culturale, le attività sportivo/ricreative e l’inclusione sociale, che hanno la sede legale e/o operativa nei comuni (o intendono costituirla) compresi nelle areesisma e aree-cratere 2009 e 2016.

L'intervento è gestito da UNIONCAMERE.

Soggetti beneficiari:

  • Enti del terzo settore (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, cooperative sociali, reti associative, associazioni riconosciute aventi personalità giuridica, fondazioni e altri enti privati svolgenti attività di pubblico interesse)
  • Start-up innovative a vocazione sociale (anche costituite in forma cooperativa)
  • Enti non commerciali e ONLUS
  • Enti iscritti ai registri ADV/APS (anche sotto forma di reti associative)

Progetti ammissibili:

  • Servizi alla comunità e alla persona (prossimità per l’infanzia, persone con fragilità, anziani, servizi sociosanitari, servizi destinati a favorire la residenzialità in contesti con alta percentuale di popolazione anziana e a rischio spopolamento, inclusione sociale di persone vulnerabili e disabili, trasporto a chiamata per utenti fragili, co-housing, welfare comunitario)
  • Servizi per l’orientamento, l’occupabilità e l’inserimento lavorativo (donne, giovani, persone fragili e/o background migratorio, disoccupati, fasce deboli del mercato di lavoro, servizi volti a conciliare vita-lavoro)
  • Servizi di manutenzione, salvaguardia, recupero e valorizzazione (ambiente, territorio, beni storico-culturali), servizi sportivi e aggregativi (utilizzo di piccoli impianti sportivi e di aggregazione esistenti di proprietà pubblica), recupero e valorizzazione civica e socio-imprenditoriale (beni pubblici, strutture/spazi dismessi, anche attraverso la gestione condivisa di spazi)
  • Creazione/allestimento di spazi per smart/coworking, promozione di iniziative di contrasto alla povertà educativa
  • Avvio/consolidamento di attività economiche di impatto sociale o ad alto valore aggiunto ambientale e sociale (particolare riferimento a quelle in grado di inserire al lavoro giovani, donne, persone svantaggiate, disabili, fasce deboli della popolazione)

Nuovi progetti d'impresa o sviluppo di imprese in avviamento:

  • Sono ammessi i programmi di investimento aventi le seguenti caratteristiche:
    • Progetti presentati da società o altri soggetti già costituiti entro l’anno fiscale corrente
    • Progetti ammissibili devono prevedere o la realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali o lo sviluppo di attività in fase di avviamento, da parte di soggetti costituiti da non oltre 5 anni (nel caso di imprese non devono aver rilevato l’attività di altra impresa, non devono aver distribuito utili, non devono essere costituite a seguito di fusione – art. 22 GBER)
    • Programma di spesa compreso tra € 100.000 e € 500.000
    • Il progetto d’investimento deve avere una durata non superiore a 24 mesi, dalla data di sottoscrizione del provvedimento (può essere chiesta una proroga non superiore a 6 mesi)
    • Devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione 29 In sede di presentazione della domanda, le imprese in avviamento dovranno, al fine di dimostrare il rispetto dei requisiti, esibire i bilanci, ove disponibili, e rilasciare DSAN
    • Tutti i progetti d’investimento devono contribuire ai principi trasversali del PNRR e del PNC, rappresentati dall’obiettivo climatico, digitale, della parità di genere, della valorizzazione dei giovani, non arrecare un danno significativo all’ambiente (DNSH, «do no significant harm)
  • Sono ammesse le seguenti spese funzionali alla realizzazione del progetto:
    • Suolo aziendale e sue sistemazioni (fino al 10% dell’investimento ammesso)
    • Fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni (fino al 50%)
    • Impianti, macchinari, attrezzature, arredi, mezzi di trasporto
    • Programmi informatici, big data e altri contenuti digitali ammortizzabili
    • Brevetti, licenze, marchi ○ Formazione specialistica di soci e addetti
    • Consulenze tecniche connesse (fino al 15%)
    • Spese avviamento (limite € 20.000), spese tecniche e consulenze specialistiche, spese di costituzione, formazione, tutor, tutte in regime «de minimis»
  • Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore all’80% della spesa ritenuta ammissibile e comunque non superiore: € 400.000 per tutte le aree e per le Imprese sociali che svolgono attività agricole finalizzate all’inclusione sociale è prevista
    • «sezione 2.1. del Quadro Temporaneo Ucraina», massimale di € 500.000 (fino all’80% della voce di spesa), per le agevolazioni deliberate entro il 31/12/2022, per un importo complessivamente non superiore all’80% della spesa ritenuta ammissibile in alternativa o in combinazione, su diversi costi ammissibili, con  «de minimis», massimale di € 200.000 (fino all’80% della voce di spesa). Le spese ammissibili devono essere integralmente ed esclusivamente pertinenti all’attività sociale dell’azienda

Consolidamento e sviluppo

  • Sono ammessi i programmi di investimento aventi le seguenti caratteristiche:
    • Progetti ammissibili devono prevedere il consolidamento o lo sviluppo di attività economiche, da parte di soggetti costituiti da oltre 36 mesi
    • Programma di spesa compreso tra € 100.000 e € 2.000.000
    • Il progetto d’investimento deve avere una durata non superiore a 30 mesi, dalla data di sottoscrizione del provvedimento (può essere chiesta una proroga non superiore a 6 mesi)
    • Devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione 34 In sede di presentazione della domanda, le imprese esistenti dovranno, al fine di dimostrare il rispetto dei requisiti, esibire almeno i bilanci approvati e depositati degli ultimi 3 anni (ovvero degli ultimi 2 esercizi, con riferimento agli anni 2020 e 2021, considerando come terzo esercizio la situazione economico patrimoniale relativa al primo semestre 2022, certificata da Dottore Commercialista), o analoghi documenti certificati da un Dottore Commercialista o da un Revisore Legale (per soggetti non tenuti a redigere/depositare bilanci)
    • Tutti i progetti d’investimento devono contribuire ai principi trasversali del PNRR e del PNC, rappresentati dall’obiettivo climatico, digitale, della parità di genere, della valorizzazione dei giovani, non arrecare un danno significativo all’ambiente (DNSH, «do no significant harm)
  • Sono ammesse le seguenti spese funzionali alla realizzazione del progetto:
    • Suolo aziendale e sue sistemazioni (fino al 10% dell’investimento ammesso)
    • Fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni (fino al 50%)
    • Immobilizzazioni materiali e immateriali
    • Impianti, macchinari, attrezzature, arredi, mezzi di trasporto
    • Programmi informatici, servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, altri contenuti digitali ammortizzabili
    • Brevetti, licenze, marchi
    • Consulenze specialistiche connesse (fino al 15%)
    • Spese avviamento (limite € 40.000), spese tecniche e consulenze specialistiche, formazione, tutor, ecc.
  • Sono previste agevolazioni differenziate a seconda che i comuni di intervento ricadano/non ricadono nelle zone di cui all’art.107, paragrafo 3, lett.c del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

Termini presentazione domande:

  • La presentazione delle domande è consentita a partire dalle ore 10.00 del 15 settembre 2022 fino alle ore 23.59 del 31 ottobre 2022 con procedura a graduatoria.

 

Fonte: Unioncamere

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