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Sabatini: ulteriori chiarimenti

La Sabatini incentiva l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature attraverso un finanziamento bancario o leasing finanziario a cui si aggiunge un contributo del 2,75% annuo sugli investimenti in beni strumentali o del 3,575% annuo per la realizzazione di investimenti 4.0. A seguito dell'emanazione dei provvedimenti attuativi si affiancano nuove linee di intervento: la Sabatini Green per gli investimenti a basso impatto ambientale e la Sabatini Sud rivolta alle PMI delle regioni del Mezzogiorno.

La Sabatini è uno strumento volto a favorire l'accesso al credito attraverso la concessione di finanziamenti e contributi in conto interessi per l'acquisto di beni materiali nuovi di fabbrica e immateriali, anche mediante operazioni di leasing finanziariO.

Possono accedere alla Sabatini le Micro, Piccole e Medie imprese con sede operativa in Italia, regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese, che non si trovano in difficoltà, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione delle attività finanziarie o assicurative (Ateco K).

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con Decreto 22 aprile 2022 ha adeguato la normativa e definito le modalità operative delle nuove linee di intervento previste già nella Legge di Bilancio del 2020 che si affiancano a quelle esistenti. 

Le agevolazioni delle Sabatini sono così rideterminate:

  • a) agevolazioni per investimenti in beni strumentali:
    • macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature, hardware classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell'articolo 2424 del codice civile, nonché di software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale;
  • b) agevolazioni per investimenti 4.0
    • beni aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti, come elencati, rispettivamente, negli allegati A e B alla legge n. 232/2016. I beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti c.d. “industria 4.0” che possono beneficiare del contributo maggiorato sono individuati all’interno degli allegati 6/A e 6/B alla circolare 15 febbraio 2017 n. 14036 e s.s.mm.ii. Alla luce delle novità introdotte dall’articolo 1, comma 32, legge 27 dicembre 2017 n. 205 (legge di bilancio 2018). Con circolare n. 269210 del 3 agosto 2018 si è provveduto ad adeguare l’elenco dei beni immateriali (allegato 6/B) in relazione ai quali può essere riconosciuta la misura massima del contributo.
  • c) la Nuova Sabatini Green per gli investimenti a basso impatto ambientale.
  • d) la Nuova Sabatini Sud rivolta alle PMI delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (strumento non operativo si attende emanazione decreto attuativo).

Sono ammessi alle agevolazioni gli investimenti avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai benefici e conclusi entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. A tale fine è presa in considerazione la data dell'ultimo titolo di spesa riferito all'investimento o, nel caso di operazione in leasing finanziario, la data dell'ultimo verbale di consegna dei beni.

Con Circolare direttoriale 6 dicembre 2022, n. 410823 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito sia le modalità per la presentazione domande a partire dal 1 gennaio 2023 che le condizioni per la concessione ed erogazione contributi.

Con la legge di bilancio 2023 sono stati stanziati ulteriori 150 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della Sabatini e in attuazione di quanto disposto dall’art. 1, comma 415, della legge di bilancio 2023, limitatamente alle iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di dodici mesi per l’ultimazione degli investimenti, previsto dall’art. 5, comma 5, del decreto interministeriale 25 gennaio 2016 e dall’articolo 9, comma 10, del decreto interministeriale 22 aprile 2022, è prorogato per ulteriori 6 mesi. Per le suddette iniziative, è conseguentemente prorogato di 6 mesi anche il termine per la trasmissione della richiesta di erogazione, da effettuarsi entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento.

In data odierna il Ministero con Avviso 9 gennaio 2023 ha fornito chiarimenti sulla circolare attuativa in merito alle liberatorie fornite dai fornitori precisando che:

  • per le domande presentate dalle imprese al soggetto finanziatore in data antecedente al 1° gennaio 2023, saranno accettate eventuali liberatorie predisposte utilizzando il precedente format ossia utilizzando il format di cui all’allegato 4 della circolare 15 febbraio 2017, n. 14036 e ss.mm.ii.;
  • per le domande presentate dalle imprese al soggetto finanziatore a partire dal 1° gennaio 2023, è necessario utilizzare il format di cui all’allegato 4 della predetta circolare 6 dicembre 2022, n. 410823.

La Sabatini prevede le seguenti agevolazioni:

  • concessione di un finanziamento
    • deliberato da un soggetto finanziatore aderente alla convenzione. L'elenco delle banche/intermediari finanziari che viene regolarmente aggiornato a cui è possibile presentare richiesta di finanziamento è pubblicato nei siti internet del Ministero e viene aggiornato di volta in volta.
    • avere una durata massima di 5 anni, ovvero, nel caso di leasing finanziario la durata massima decorre dalla data di consegna dell'ultimo bene
    • avere un valore compreso tra i 20 mila e i 4 milioni di euro. Nel caso di imprese operanti nel settore della pesca e acquacultura non possono essere concessi aiuti a favore di progetti con spese ammissibili superiori a 2 milioni di euro, né aiuti di importo superiore a 1 milione di euro per beneficiario e per anno. Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” (istituito dall’art. 2, comma 100, lettera a, della legge n. 662/96) fino all'80% dell’ammontare del finanziamento stesso.
    • erogato in un'unica soluzione all'impresa beneficiaria, entro trenta giorni dalla data di stipula del contratto di finanziamento bancario ovvero, nel caso di leasing finanziario, essere erogato al fornitore entro trenta giorni dalla data di consegna del bene o dalla data di collaudo, se successiva. 
  • concessione di un contributo in conto impianti, da parte del Ministero avviene in un’unica soluzione o in più quote annuali, il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
    • 2,75% per investimenti in beni strumentali
    • 3,575% per gli investimenti 4.0
    • 3,575% per gli investimenti green. Al fine di ottenere il contributo come indicato dal Decreto 22 aprile 2022 bisogna possedere un certificato ambientale di processo o di prodotto relativo al bene oggetto dell’investimento o in alternativa un’autodichiarazione ambientale rilasciata dai produttori, gli importatori o dai distributori del bene.

Le agevolazioni concesse dalla Sabatini possono essere cumulate con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese a condizione che tale cumulo non comporti il superamento delle intensità massime previste dal regolamento comunitario di riferimento. Le agevolazioni della Nuova Sabatini possono coesistere, sugli stessi beni, con tutte le norme che, prevedendo benefici di carattere fiscale applicabili alla generalità delle imprese, non sono da considerare “aiuti di Stato” e non concorrono, quindi, a formare cumulo.

La MPMI si deve rivolgere ad una banca o intermediario finanziario nel caso di operazioni di leasing finanziario convenzionato e presenta una richiesta di finanziamento. La banca/intermediario finanziario esamina la richiesta e delibera il finanziamento, verifica la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva e la completezza della documentazione trasmessa dalle PMI e trasmette al Ministero richiesta di prenotazione del contributo.

 

Fonte: Avviso 9 gennaio 2023, Legge 29 dicembre 2022, n. 197, Circolare direttoriale 6 dicembre 2022, n. 410823, Decreto 22 aprile 2022

 

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