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Partita IVA: come aprirla, quanto costa e quali documenti servono

La partita IVA è un vero e proprio regime fiscale al quale sono sottoposti tutti coloro che non sono lavoratori dipendenti.

E’ previsto dalla legge che chi esercita un’attività economica abituale e continuativa in qualsiasi ambito - tra cui quello industriale, commerciale o artigianale - è tenuto ad aprire la partita IVA (che non può mai avere carattere temporaneo). Ma di che cosa si tratta? Questo codice alfanumerico, composto da 11 cifre, si lega strettamente al concetto di IVA (acronimo di Imposta sul Valore Aggiunto). E’ un’imposta di tipo indiretto che viene applicata sulla produzione di beni e sullo scambio di servizi. Ad anticiparla sono i titolari della partita IVA stessa, ma a pagarla sono i consumatori. Viene infatti accreditata l’IVA dal fornitore al cliente, poi viene versata - attraverso il modello F24 - all’Erario. Questa tematica è naturalmente molto vicina a chi vuol fare business, nonostante tutto essa genera spesso molti dubbi. Soprattutto per quanto concerne il costo e i documenti necessari a perfezionare la sua attivazione.

La procedura di attivazione online e i documenti necessari

Nel momento in cui si apre la partita IVA, si devono versare i contributi previdenziali Inps. Per quanto riguarda la relativa iscrizione e i successivi versamenti molto dipende dal tipo di lavoro svolto e dunque dalla cassa di categoria cui si appartiene. Ma quanto costa l’apertura della partita IVA? Qui si entra in un campo che molto spesso crea confusione. Sarà infatti utile precisare subito come il procedimento sia del tutto gratuito. E’ casomai il mantenimento in vita della partita IVA stessa a comportare delle spese. Come si calcolano? Bisogna distinguere tra regime forfettario, semplificato e di contabilità ordinaria. Rispetto al primo, il regime ordinario comporta delle spese più ingenti (viene scelto da chi generalmente è consapevole di guadagnare molto). Tra gli strumenti più utili allo sviluppo del business c’è senza dubbio il conto corrente per partita IVA, come quello offerto da Qonto: pensato per partite IVA, PMI e professionisti, consente una gestione capillare e in tempo reale 100% online, da un'unica app facile da usare. Dal 2008 chi apre una partita IVA è libero di decidere a quale conto collegare l’attività professionale, sta di fatto che poter contare su uno strumento come il conto business - separando quindi le finanze personali da quelle legate all’attività di lavoro - è indispensabile per mantenere il controllo sulle varie transazioni.

Per quanto riguarda i documenti che è necessario compilare per aprire la partita IVA, sarà sufficiente cliccare sul portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Chi è iscritto al Registro delle imprese o al Repertorio delle notizie economiche e amministrative deve seguire la Comunicazione Unica in vigore dal 2007. Occorre comunicare il proprio codice ATECO all’Agenzia: esso identifica infatti l’attività svolta. L’apertura della partita IVA può essere effettuata anche seguendo la procedura online in pochi clic: in che modo? La richiesta può essere inoltrata via internet, compilando i relativi moduli ed effettuando la registrazione a Fisconline.

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