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Incentivi nelle aree di crisi non complessa

Dal prossimo 1° febbraio, i lavoratori dipendenti che non percepiscono la retribuzione dall’azienda da tre o più mesi, possono richiedere un prestito fino a 3 mila euro, garantito da FI.L.S.E.

La Regione Liguria ha approvato il bando per la presentazione delle domande di accesso al "Fondo per il sostegno a programmi di investimento e di sviluppo delle attività delle PMI realizzati nelle aree di crisi industriale non complessa liguri" nell'ambito delle azioni 3.1.1 e 3.2.1 dell'Asse 3 - Competitività delle imprese del Por Fesr 2014-2020. Il bando finanzia i programmi d'investimento diretti allo sviluppo delle attività dell'impresa per favorire il rafforzamento del tessuto produttivo e la salvaguardia dei livelli occupazionali delle aree di crisi non complessa liguri. I territori individuati quali aree di crisi non complessa ligure (di cui all'Allegato 1 del bando) sono: i Comuni di Borzonasca, Carasco, Chiavari, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lavagna, Leivi, Lorsica, Mezzanego, Moconesi, Ne, Neirone, Orero, Rezzoaglio, San Colombano Certenoli, Santo Stefano d'Aveto e Tribogna (all’interno del SLL di Chiavari); i Comuni di La Spezia, Arcola, Bolano, Santo Stefano di Magra e Follo (all'interno del SLL di La Spezia) i Comuni di Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese (all'interno del SLL di Sestri Levante) i Comuni di Borgomaro, Caravonica, Chiusanico,

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