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Big Tech: i giganti digitali americani tutti da scoprire

Cosa sono le big tech americane e come è evoluto il settore di riferimento. Consigli utili a chi ha in programma un viaggio negli USA. Non dimenticare che è necessario ottenere un Visto USA.

Negli ultimi anni si è assistito a un processo di costante digitalizzazione dei servizi e dei comportamenti, che ha portato all'affermazione di nomi come Google, Amazon e altri ancora. Pur essendo multinazionali, le realtà considerate big tech si concentrano per lo più negli Stati Uniti. All'interno di quest'approfondimento vediamo cosa sono le big tech americane e come è evoluto il settore di riferimento in pochissimi anni, dando consigli utili a chi ha in programma un viaggio negli USA alla scoperta di queste realtà e della cultura imprenditoriale locale.

 

Cosa sono e dove si trovano le Big Tech?

Con questo termine, reso popolare in ambito giornalistico e diffusosi poi tra il grande pubblico, si identificano i grandi colossi della tecnologia. Oltre alle aziende conosciute anche in Italia, tra cui Google, Amazon, Meta ed Apple, vi sono altre realtà che possono essere considerate big tech. Per rientrare nella definizione devono essere soddisfatti alcuni parametri ben precisi, che comprendono la dimensione in termini di risorse umane, la dominazione del mercato di riferimento, l'ampiezza di portata globale della sfera d'influenza e infine la capacità di innovazione del prodotto o del servizio. Molte di queste realtà sono concentrate nella Silicon Valley, non lontano dalla città San Francisco. Chi vuole scoprire di più su questi colossi e sul loro modo di fare impresa può programmare un viaggio con grande attenzione e non dimenticare che è necessario ottenere un Visto USA specifico, come si vedrà nei paragrafi seguenti.

 

L'evoluzione del settore dei colossi tecnologici made in USA

Negli anni immediatamente precedenti alla pandemia e per i 36 mesi successivi si è assistito a un costante aumento dei servizi digitali. Il settore tecnologico è esploso anche in borsa grazie all'interesse degli investitori, innescando un circolo virtuoso che ha reso molte delle big tech più potenti. Nonostante l'entità di queste multinazionali, la crisi economica dovuta ai costi delle materie prime e alla forte inflazione non ha risparmiato nessuno, portando i grandi colossi della tecnologia a far fronte alle difficoltà effettuando tagli del personale. Nel 2022 sono più di 40.000 i dipendenti licenziati da queste imprese, che nei cinque anni precedenti avevano raddoppiato il proprio organico. Ciò si deve a dei fattori che hanno prodotto una flessione in tutti i settori digitali, tra cui spicca certamente il calo dei volumi dell'e-commerce, imputabile solo in parte alla minore disponibilità di spesa dei consumatori. Anche le aziende che avevano assistito a un boom esponenziale hanno dovuto ridimensionare le previsioni, date comunque in crescita. A dispetto delle flessioni alle quali si è assistito nell'ultimo biennio, dopo gli exploit durante la parentesi pandemica, le big tech rappresentano tutt'oggi un modello al quale ispirarsi, in quanto capaci di innovare costantemente il settore, dettando il passo alle imprese più piccole.

 

Come programmare un viaggio in USA alla scoperta delle big tech?

Sono svariati i motivi che potrebbero spingere ad approfondire di persona la cultura imprenditoriale che si respira negli uffici di Google, Amazon, Facebook e di altre aziende affermate in ambito digitale. Ecco perché sono altrettanto numerose le motivazioni da attestare nella presentazione dei documenti corretti per poter entrare e soggiornare negli Stati Uniti. Ad eccezione dei viaggi di piacere o di sporadici incontri di lavoro, che sono coperti dal trattato di Schengen, a patto di avere il modulo ESTA per una validità massima di 90 giorni continuativi, ogni altro motivo per rimanere sul territorio americano porta a dover richiedere un visto specifico. Chi riesce a ottenere un tirocinio oppure aderisce a un programma di studio-lavoro dovrà fare domanda per una determinata tipologia, mentre i lavoratori che vengono assunti hanno bisogno di tutt'altro documento. Orientarsi tra le oltre venti categorie di visti per gli USA non è facile. Ecco perché si rivela fondamentale affidarsi a una realtà qualificata, il cui compito è quello di spiegare passo dopo passo quali sono i moduli da compilare, supportando le persone che vogliono vivere il loro sogno americano nella gestione degli aspetti più delicati. Per avere la certezza di riuscire a visitare gli Stati Uniti senza trovarsi ad affrontare spiacevoli imprevisti che potrebbero compromettere l'esperienza, l'azione di un partner esperto e competente svolge un ruolo cruciale, in quanto si distingue per l'elevata personalizzazione del servizio.

In conclusione è possibile ribadire la centralità delle big tech, che almeno per qualche anno rimarranno prevalentemente situate negli Stati Uniti, grazie alla concentrazione del know-how, nonché all'abilità di anticipare e soddisfare i bisogni di una clientela sempre più vasta. Chi desidera osservare da vicino questo modello e in generale l'unicità dell'imprenditoria americana, può immaginare un viaggio negli Stati Uniti, che resta uno dei sogni da realizzare almeno una volta nella vita.

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