Sociale: dal 2 settembre domande per il sussidio di povertà
Parte il programma SIA, Sostegno di Inclusione Sociale Attiva. Possono accedervi, presentando domanda al Comune di residenza, i cittadini con Isee sotto i 3000 euro e non percettori di altre indennità di natura assistenziale superiori a 600 euro mensili.
Parte anche in Abruzzo il programma nazionale per l'Inclusione Attiva (Sia) per la lotta alle povertà. Il via libera dopo una riunione tra i rappresentanti del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e gli Ambiti sociali regionali che dovranno gestire, insieme con i Comuni e l'Inps, la partita sulle modalità di attuazione delle misure previste nel piano nazionale. Con il SIA cambia totalmente la filosofia di sostegno alle persone e famiglie che versano in stato di povertà. "Viene completamente capovolta - spiega l'assessore alle Politiche sociali Marinella Sclocco che ha coordinato la riunione operativa - la vecchia filosofia della lotta alla povertà, basata tutta sulla cosiddetta social card, un sistema passivo di assistenzialismo che ha generato non poche disfunzioni non venendo incontro alle reali esigenze delle famiglie più bisognose. Per avere infatti l'erogazione del sussidio economico sarà necessario aderire ad un progetto personalizzato sociale e lavorativo". Sul SIA il governo ha previsto, per il 2016, risorse finanziarie per 750 milioni di euro destinate a salire ad un miliardo già nella prossima Legge di Stabilità 2017. In Abruzzo la dotazione finanziaria è di 17 milioni di euro, "ma siamo pronti ad integrare