Risanamento e calamità naturali: rettifiche
Apportate alcune rettifiche e correzioni al bando che attiva 2,5 milioni di euro a favore del risanamento e ripristino delle foreste danneggiate da calamità naturali. A beneficiare degli aiuti saranno soggetti sia pubblici che privati, proprietari o gestori di aree forestali. Gli investimenti vanno dal ripristino del potenziale forestale, alla stabilizzazione delle aree colpite da fenomeni di dissesto idrogeologico.
La Regione veneto ha corretto refusi contenuti nel bando a valere sull'intervento 8.4.1 Risanamento e ripristino delle foreste danneggiate da calamità naturali, fitopatie, infestazioni parassitarie ed eventi climatici. L’importo a bando è pari a 2,5 milioni di euro. Le rettifica riguarda: Condizioni di ammissibilità degli interventi: la superficie d’investimento può anche essere non accorpata, purché l’area dei singoli corpi non sia inferiore ad ha 0,5 ciascuno; restano esclusi da tale disposizione gli investimenti di stabilizzazione/recupero di aree forestali in cui si sono verificati fenomeni di dissesto idrogeologico. L’investimento sostiene le attività finalizzate al ripristino dei danni biotici e abiotici delle foreste: 1) Ripristino del potenziale forestale compromesso da danni di origine biotica o abiotica 2) Stabilizzazione/recupero di aree forestali in cui si sono verificati fenomeni di dissesto idrogeologico (frane, smottamenti, erosioni superficiali). Non sono ricompresi gli investimenti legati a danni da incendi boschivi. Di seguito sono riportate le indicazioni relative ai soggetti beneficiari, alle caratteristiche degli investimenti e alle modalità