Infrastrutture per porti e strutture per la pesca: proroga
Slittano i termini per accedere al secondo bando volto a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all'asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l'obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l'efficienza energetica, contribuire alla protezione dell'ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro.
La Regione Basilicata ha autorizzato il differimento termini, al 30 novembre 2018, per la presentazione delle domande relative all'avviso emanato sulla Misura 1.43 Porti luoghi di sbarco, sale per la vendita all'asta e ripari di pesca del FEAMP 2014-2020. La Misura sostiene investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all'asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l'obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l'efficienza energetica, contribuire alla protezione dell'ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro. In sintesi, l'obiettivo degli interventi previsti dall'art. 43 del Reg. (UE) n. 508/2014 è, quindi, quello di incentivare l'adeguamento delle infrastrutture per favorire una maggiore competitività della filiera ittica e per ridurre l'impatto ambientale. Di seguito sono riportate le indicazioni relative ai soggetti beneficiari, alle caratteristiche degli investimenti e alle modalità di finanziamento: Soggetti beneficiari Possono presentare domanda Enti pubblici singoli o associati in ATS con