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Agevolazioni a favore delle imprese giovanili: nuovo bando

Pubblicato il bando che promuove e sostiene le piccole e medie imprese giovanili nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi quale fattore determinante dello sviluppo economico e sociale del Veneto, finanziando progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente.

La Regione Veneto ha pubblicato il bando per l’erogazione di contributi alle PMI giovanili con il quale intende promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) giovanili nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi.

Il bando ha una dotazione finanziaria iniziale pari a euro 1.500.000,00. È previsto un ulteriore stanziamento di euro 1.150.000,00.

Di seguito sono riportate le indicazioni relative ai soggetti beneficiari, agli investimenti ammissibili e alle modalità di finanziamento:

Soggetti beneficiari

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI) dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi che rientrano in una delle seguenti tipologie:

  • imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni;
  • società e cooperative i cui soci siano per almeno il sessanta per cento persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni.

Tali requisiti devono sussistere alla data del 29 febbraio 2020.

 

Requisiti di ammissibilità

L’impresa al momento della presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, deve possedere i seguenti requisiti:

  • a) essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio alla data del 29 febbraio 2020; è sufficiente l’iscrizione come impresa “inattiva”. Ai fini dell'individuazione della data di iscrizione, farà fede la data risultante dalla visura camerale;
  • b) esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato B. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice dell’unità operativa (sede legale o unità locale) in cui si realizza l’intervento, rilevato dalla visura camerale;
  • c) avere l'unità operativa in cui realizza l'intervento in Veneto. La predetta localizzazione deve risultare dalla visura camerale. Si specifica che sarà finanziato l’investimento realizzato in una sola unità operativa. Qualora all’atto della presentazione della domanda il richiedente non abbia l’unità operativa sul territorio della Regione Veneto, l’apertura della stessa, che deve avvenire entro il termine perentorio del 10 dicembre 2020, pena la decadenza dal contributo concesso, con conseguente revoca totale dello stesso, deve essere comunicata e documentata al momento della presentazione della rendicontazione finale degli interventi agevolati;
  • d) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei suoi confronti antecedentemente la data di presentazione della domanda (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale);
  • e) osservare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa (nei confronti di INPS; INAIL ed eventuali altre casse di previdenza), di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro, di inserimento dei disabili, di pari opportunità tra uomo e donna, edilizia, urbanistica e di tutela ambientale;
  • f) essere in possesso dei requisiti di onorabilità di cui all’art. 1 della legge regionale 11 maggio 2018, n. 16 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”;
Interventi ammissibili

 

Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente.

Spese ammissibili

Sono ritenute ammissibili le seguenti spese sostenute dal 1° gennaio 2020:

  • a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature nuovi di fabbrica;
  • b) arredi nuovi di fabbrica (limite max €20.000);
  • c) negozi mobili;
  • d) mezzi di trasporto ad uso interno o esterno, a esclusivo uso aziendale, con l’esclusione delle autovetture (limite max €20.000);
  • e) notarili, relative all'onorario, per la costituzione di società;
  • f) programmi informatici (limite max €10.000).
Agevolazioni

L’agevolazione è concessa, a titolo de minimis, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell'intervento:

  • nel limite massimo di euro 51.000,00 (cinquantunomila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 170.000,00 (centosettantamila/00);
  • nel limite minimo di euro 9.000,00 (novemila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 30.000,00 (trentamila/00).

Non sono ammesse le domande di partecipazione in cui l'investimento previsto comporti spese ammissibili per un importo inferiore a euro 30.000,00 (trentamila/00).

 

La domanda di sostegno deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione, previa richiesta delle credenziali di accesso al sistema.  

La fase di compilazione della domanda è attiva dalle ore 9.00 di lunedì 24 febbraio 2020. È possibile richiedere il link univoco per la presentazione della domanda fino alle ore 12.00 di mercoledì 4 marzo 2020.

La domanda potrà quindi essere presentata a partire dalle ore 10.00 di martedì 10 marzo 2020 fino alle ore 17.00 di mercoledì 11 marzo 2020.

 

Fonte: Delibera 27 gennaio 2020, n. 82, Regione Veneto

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