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Pressione fiscale, mai così alta dal 2014

Quanto emerge dal rapporto dell’Istat relativo al quarto trimestre del 2020, circa la pressione fiscale in Italia, ci pone di fronte ad un quadro assolutamente allarmante registrando, con un aumento pari al 52,0%, il dato più alto dal 2014.

Il "Conto trimestrale delle amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società", diffuso lo scorso 2 aprile, rileva un netto calo del reddito disponibile delle famiglie italiane che si assesta ad un -1,8% rispetto al trimestre precedente. Con il segno meno anche i dati relativi ai consumi finali per i quali si registra una flessione pari al - 2,5%.

Una ulteriore riprova, come se ce ne fosse bisogno, di quanto siano forti e distruttive le conseguenze della pandemia Covid-19 sul tessuto economico e sociale del nostro Paese, con ovvie e gravi ripercussioni sul potere di acquisto delle persone.

Il Decreto Sostegni varato dal Governo Draghi mette in campo importanti risorse economiche, ma serve puntare di più sui finanziamenti a fondo perduto per cercare di restiture fiducia e speranza tanto ai lavoratori quanto alle imprese, ed anche mettere in piedi una radicale e moderna riforma in materia tributaria che parta dalla tanto agognata e decantata semplificazione e porti ad una graduale riduzione delle tasse.

I vari segnali che arrivano dimostrano che è il momento di gettare le fondamenta per una stabile e duratura e ripresa economica

 

 

 

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