Congedo parentale Covid 2021: a chi spetta, come funziona
Chiarimenti da parte dell'INPS sui periodi per cui si può richiedere il nuovo congedo parentale. La procedura per presentare le domande non è ancora pronta.
Il decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30, ha previsto un nuovo congedo parentale per i lavoratori dipendenti con figli affetti da Covid-19, in quarantena da contatto, oppure nei casi di sospensione dell'attività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali.
Con messaggio 25 marzo 2021, n. 1276 l’INPS fornisce le prime informazioni sui destinatari e sui requisiti per la fruizione del congedo.
Con la circolare INPS 14 aprile 2021, n. 63 l’Istituto fornisce le istruzioni amministrative in tema di fruizione del Congedo 2021 a favore dei genitori lavoratori dipendenti per figli conviventi minori di anni 14 o con disabilità grave.
A chi spetta il Congedo parentale 2021?: ai genitori lavoratori dipendenti che non possono svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile. Sono esclusi dalla misura sia i genitori lavoratori autonomi sia i genitori iscritti alla Gestione separata INPS.
Il congedo parentale è indennizzato al 50% della retribuzione e consente l'assenza dal lavoro ai genitori lavoratori dipendenti, alternativamente tra loro (non negli stessi giorni), per
- figli conviventi minori di anni 14, figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, anche non conviventi e senza limite di età
- che siano iscritti a scuole di ogni ordine e grado, per le quali sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza, o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale per i quali sia stata disposta la chiusura.
Il lavoratore dipendente del settore privato per fruire del congedo parentale, previsto solo alternativamente all’altro genitore, deve rispettare i seguenti requisiti:
- avere un rapporto di lavoro dipendente in essere. Per tale ragione, in caso di intervenuta cessazione o sospensione del rapporto di lavoro, viene meno il diritto alla misura e le giornate successive all’evento non possono essere indennizzate.
- non deve poter svolgere lavoro in modalità agile.
- deve essere convivente con il figlio per tutto il periodo di fruizione. La convivenza si ritiene sussistere quando il figlio ha la residenza anagrafica nella stessa abitazione del genitore richiedente.
Il congedo parentale straordinario non può essere fruito:
- da lavoratori autonomi e dai genitori iscritti alla Gestione separata INPS
- se l’altro genitore convivente sia disoccupato, sospeso dal lavoro o comunque non svolga attività lavorativa
- se l’altro genitore convivente svolge la prestazione lavorativa in modalità agile negli stessi giorni
Il congedo parentale può essere fruito per periodi, coincidenti in tutto o in parte, con quelli di:
- malattia dei figli per SARS Covid-19,
- quarantena dei figli da contatto,
- sospensione dell’attività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali del figlio
- ricadenti nell’arco temporale compreso
- tra il 13 marzo 2021, data di entrata in vigore della norma,
- e il 30 giugno 2021.
Per i lavoratori dipendenti i cui figli hanno un’età compresa tra i 14 e i 16 anni non è previsto alcuno aiuto economico, ma solo la possibilità di assentarsi dal lavoro senza rischiare il licenziamento.
Come funziona il congedo parentale?: si dovrà attendere, che l'INPS comunichi l’avvenuta pubblicazione della procedura informatica per presentare le domande di congedo. Intanto, è possibile fruire del Congedo parentale 2021 per genitori inoltrando la richiesta al proprio datore di lavoro, per poi regolarizzare con presentazione della domanda telematica all’INPS.
Fonte: Circolare 14 aprile 2021, n. 63, Messaggio 25 marzo 2021, n. 1276