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Decreto Imprese, lavoro, giovani e salute: cosa c'è da sapere

Dal Consiglio dei Ministri nuove misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, tra conferme e novità quale futuro ci aspetta.

La tanto attesa conferenza stampa del Presidente Mario Draghi, cui hanno preso parte anche il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco e il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, in due ore, anche rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, ha fatto chiarezza sul nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri che interviene con uno stanziamento di circa 40 miliardi di euro, a valere sullo scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento, per potenziare ma anche estendere gli strumenti messi in campo per contrastare la diffusione del contagio e soprattutto per contenere il gravoso impatto sociale ed economico delle misure di prevenzione adottate.

Imprese, lavoro, giovani, salute e servizi territoriali, questi i filoni per gli interventi previsti che si articolano in 7 principali linee di azione:

  1. sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi;
  2. accesso al credito e liquidità delle imprese;
  3. tutela della salute;
  4. lavoro e politiche sociali;
  5. sostegno agli enti territoriali;
  6. giovani, scuola e ricerca;
  7. misure di carattere settoriale.

1) Sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi

in arrivo nuovi contributi a fondo perduto per le partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, ma anche per gli enti non commerciali e del terzo settore, nessuna esclusione per il settore o classificazione attività economiche. Principale obiettivo del Governo è raggiungere una platea sempre più ampia di beneficiari e garantire un ristoro realmente in linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori per il covid. Vale oltre 15 miliardi lo stanziamento per garantire questi interventi.

La misura si articola su tre componenti:

  • conferma del precedente intervento previsto dal primo decreto “sostegni”, e quindi contributo a fondo perduto per le partite IVA, con determinate classi di ricavi, che abbiano subito calo del fatturato pari ad almeno il 30 per cento tra il 2019 e il 2020;
  • seconda componente basata sul calo medio mensile del fatturato nel periodo di riferimento 1 aprile 2020/31 marzo 2021;
  • terza componente avrà finalità perequativa e si concentrerà sui risultati economici dei contribuenti, anziché sul fatturato. Il contributo verrà assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico d’esercizio e terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021.

Per il sostegno all’economia e l’abbattimento dei costi fissi delle imprese sono previste ulteriori misure:

  • 1,8 miliardi di euro stanziati per il credito d’imposta per canoni di locazione ed affitto di immobili ad uso non abitativo per i mesi da gennaio a maggio 2021. Per imprese del settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator la misura è estesa fino a luglio 2021;
  • 600 milioni di euro stanziati per l'esenzione della Tari per gli esercizi commerciali e le attività economiche colpite dalla pandemia;
  • proroga fino a luglio 2021 del contributo per il pagamento delle bollette elettriche diverse dagli usi domestici;
  • 1,6 miliardi stanziati per incrementare la dotazione del Fondo per l’internazionalizzazione delle imprese;
  • 100 milioni di euro per integrare il Fondo per gli operatori del turismo invernale;
  • 120 milioni di euro per potenziare il Fondo per sostenere le attività connesse con eventi e matrimoni e i parchi tematici;
  • 100 milioni di euro per il nuovo ‘Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse’;
  • 30 giugno 2021, nuova data di termine per la sospensione delle attività dell’Agente della Riscossione;
  • gennaio 2022, rinviata a questa data l’entrata in vigore della cosiddetta ‘plastic tax’.

2) Accesso al credito e liquidità delle imprese

9 miliardi stanziati per queste misure, estendendo quelle già in vigore e con nuovi interventi, finalizzate a garantire l’accesso al credito, sostenere la liquidità e incentivare la capitalizzazione delle imprese.
 In particolare:

  • proroga al 31 dicembre 2021 per la moratoria sui prestiti, applicata alla quota capitale delle esposizioni oggetto di moratoria, e prolungamento e rimodulazione degli strumenti di garanzia emergenziali previsti dal Fondo di Garanzia per le Pmi e da Garanzia Italia di Sace;
  • Fondo Pmi, si introduce uno strumento di garanzia pubblica di portafoglio a supporto dei crediti a medio lungo termine per finanziare progetti di ricerca e sviluppo e programmi di investimento di imprese fino a 500 dipendenti;
  • 2 miliardi di euro per favorire la patrimonializzazione delle imprese, si prevede un regime transitorio straordinario della disciplina dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica) per gli aumenti di capitale fino a 5 milioni di euro, con la possibilità di trasformare il relativo beneficio fiscale in credito d’imposta compensabile per il 2021;
  • estesa ai soggetti con ricavi superiori ai 5 milioni di euro la possibilità di utilizzare in compensazione nel solo 2021 il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nello stesso anno nei cosiddetti beni ‘ex super ammortamento’;
  • nuova agevolazione fiscale temporanea per favorire gli apporti di capitale da parte delle persone fisiche in start-up e Pmi innovative;
  • 1,6 miliardi messi a disposizione per portare a 2 milioni di euro il limite annuo dei crediti d’imposta compensabili o rimborsabili, per favorire lo smobilizzo dei crediti tributari e contributivi.

3) Tutela della salute

2,8 miliardi di euro stanziati a favore del sistema sanitario per rafforzarlo nel contrasto alla pandemia. Previsti interventi per ridurre le liste di attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie e per l’erogazione di prestazioni specialistiche per il monitoraggio, la prevenzione e la diagnosi di eventuali complicanze dalla malattia del COVID-19.

4) Lavoro e politiche sociali

Ammonta a 4,2 miliardi di euro lo stanziamento messo in campo per il proseguimento delle azioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, delle persone in difficoltà economica e delle famiglie e per l’introduzione di nuove misure volte ad accompagnare il mercato del lavoro nella fase di uscita dalla crisi pandemica. In particolare, il decreto prevede:

  • quattro ulteriori mensilità per il reddito di emergenza (REM);
  • nuova indennità una tantum per i lavoratori stagionali, del turismo e dello sport che avevano già beneficiato della stessa misura prevista con il decreto “sostegni”;
  • blocco alla progressiva riduzione dell’indennità prevista con la Naspi;
  • estensione al 2021 del contratto di espansione per le imprese con almeno 100 dipendenti e nuove risorse per i contratti di solidarietà;
  • introduzione del contratto di rioccupazione, volto a incentivare l’inserimento dei lavoratori disoccupati nel mercato del lavoro;
  • 500 milioni di euro per istituzione di un fondo per l’adozione di misure urgenti a sostegno delle famiglie vulnerabili.

5) Sostegno agli enti territoriali

1,9 miliardi, questo il valore dello stanziamento complessivo per introdurre misure per sostenere gli Enti territoriali e le autonomie nella difficile congiuntura economica. Fra i principali interventi: 500 milioni per il trasporto pubblico locale, 100 milioni per compensare le minori entrate dell’imposta di soggiorno, 500 milioni di euro per nuovo fondo per il percorso di risanamento dei Comuni in disavanzo strutturale.

6) Giovani, scuola e ricerca

1,4 miliardi di euro le risorse messe in campo per i giovani, il sistema scolastico e la ricerca di base. Ampliata la platea dei giovani destinatari delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della casa (esenzione dell’imposta sostitutiva su bollo e ipoteche), con un ISEE fino a 40.000 euro. Potenziamento del Fondo Gasparrini (Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto per la prima casa) e del Fondo di Garanzia prima casa, portando la percentuale di copertura della garanzia dal 50 all’80 per cento. Risorse a disposizione per l’acquisto di beni e servizi finalizzati a contenere il rischio epidemiologico in vista dell’anno scolastico 2021-22, per l’adeguamento degli spazi e delle aule e per potenziare i centri estivi diurni.

7) Ricerca di base e sviluppo farmaci innovativi 

Attenzione anche al ruolo della ricerca, con l'istituzione  del “fondo ricerca per l’Italia”, per promuovere lo sviluppo della ricerca fondamentale, che partirà nel 2021 con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro a cui si aggiungeranno 150 milioni di euro nel 2022. Previsto un credito d’imposta, nella misura del 20 per cento dei costi sostenuti dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030, per le imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini. Il beneficiario dell’aiuto dovrà impegnarsi a concedere licenze non esclusive a condizioni di mercato non discriminatorie a terzi nello Spazio economico europeo.

8) Misure di carattere settoriale

Stanziamenti anche per sostenere attività economiche di settori specifici colpiti dalla pandemia, quali i trasporti, la cultura, lo spettacolo e l’agricoltura. 400 milioni di euro previsti per il settore aeroportuale e gli operatori nazionali, Alitalia per intenderci, e incremento per i fondi per spettacolo, cinema e audiovisivo e a sostegno di istituzioni culturali e musei. Arriva anche una indennità una tantum per i lavoratori del settore agricolo a tempo determinato e per i pescatori. Per i lavoratori stagionali dello spettacolo e dello sport che ne abbiano già usufruito è prevista una ulteriore indennità, che potrà essere richiesta anche da ulteriori categorie di lavoratori degli stessi settori.

9) Trasporto areo di linea

Ulteriori 200 milioni di euro per l’anno 2021 per il Fondo per il sostegno alle grandi imprese in difficoltà finanziaria. A questi si aggiunge la concessione, per il corrente anno, di un finanziamento a titolo oneroso non superiore a 100 milioni di euro e della durata massima di sei mesi, da utilizzare per la continuità operativa e gestionale, ad Alitalia - Società Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria.

 

Massimo Maria Amorosini

Direttore Responsabile Economia News

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