Castalia protagonista alla RAMOGEPOL 2025
Castalia ha preso parte, con una propria delegazione tecnica e con la nave Portofino, alla grande esercitazione internazionale RAMOGEPOL 2025, svoltasi il 5 e 6 novembre al largo di Saint-Tropez.
L’esercitazione, organizzata dalla Prefettura Marittima del Mediterraneo, si inserisce nel quadro dell’Accordo RAMOGE, la cooperazione tra Francia, Italia e Principato di Monaco per la salvaguardia del Mar Mediterraneo, operativa dal maggio 1976.
Un piano nato dopo la tragedia della Haven
Il piano RAMOGEPOL affonda le sue radici in uno dei più gravi disastri ambientali avvenuti nel Mediterraneo: il naufragio della petroliera Haven, nel 1991, davanti alle coste liguri. L’incidente mise in evidenza la necessità di una risposta coordinata e immediata tra i Paesi rivieraschi, in caso di fuoriuscite accidentali di idrocarburi.
Per questo, nel 1993 fu adottato il Piano RAMOGEPOL, lo strumento operativo dell’Accordo RAMOGE. La sua finalità era chiara: rendere più stretta ed efficace la collaborazione tra Francia, Italia e Monaco in caso di gravi episodi di inquinamento marino, mettendo a disposizione reciproca navi, mezzi aerei e attrezzature, così da assicurare un intervento rapido, coordinato e realmente incisivo contro ogni possibile sversamento.
L’Area RAMOGEPOL: un corridoio strategico del Mediterraneo
Il piano si applica a un vasto tratto di mare denominato Area RAMOGEPOL, che si estende dalla foce del Rodano a ovest fino al faro di Capo d’Anzio a est e comprende anche la Sardegna e la Corsica, due territori chiave per la protezione degli ecosistemi mediterranei.
L’area è suddivisa in due tipologie operative, una Zona arancione e gialla, dove la messa a disposizione dei mezzi tra i tre Paesi è automatica, ed una Zona verde scuro, nella quale l’intervento congiunto avviene solo previa autorizzazione dell’autorità nazionale competente.
Questa struttura permette una gestione flessibile e tempestiva delle emergenze, adattata alla gravità dell’evento e alla sua localizzazione.
Una simulazione complessa per testare risposta e coordinamento
Durante l’esercitazione del 2025, le autorità francesi, monegasche e italiane hanno affrontato una simulata marea nera, mettendo in campo l’intero dispositivo RAMOGEPOL. L’obiettivo era verificare la capacità dei tre Paesi di contenere e recuperare rapidamente gli idrocarburi dispersi, evitando l’impatto sulle coste.
Il Consorzio Castalia, da sempre al fianco dello Stato italiano nella prevenzione e risposta all’inquinamento marino, ha schierato la nave Portofino, dotata di tecnologie di bordo e attrezzature altamente specializzate per il contrasto agli sversamenti.
La simulazione è stata un banco di prova completo, mettendo in luce la capacità dei tre Paesi di coordinarsi in tempo reale, la solidità delle comunicazioni tra le diverse unità operative e la rapidità di risposta degli equipaggi. Allo stesso tempo ha consentito di verificare sul campo l’affidabilità delle attrezzature, chiamate a operare in condizioni meteo-marine particolarmente impegnative.
Fondamentale anche la collaborazione tra le squadre operative in mare e i centri di gestione a terra.
Mezzi navali e aerei da Francia, Monaco e Italia
L’esercitazione ha mobilitato unità navali di varie tipologie, mezzi aerei per la ricognizione e il monitoraggio, e squadre operative da tutti e tre i Paesi.
L’impiego congiunto delle risorse ha permesso di simulare un intervento realistico, dall’individuazione della macchia inquinante al suo contenimento e recupero.
Una forte partecipazione istituzionale
Alla RAMOGEPOL 2025 hanno partecipato numerose autorità di livello elevato:
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V.A.E. Christophe Lucas, Prefetto Marittimo, con il vice C.R.G. Jean-Emmanuel Perrin
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Comandante Principale Fabien Vachetta, Direzione Sicurezza Pubblica del Principato di Monaco
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Dott.ssa Emanuela Spadoni, Ministero dell’Ambiente italiano – DG Biodiversità e Mare
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Ammiraglio Antonio Ranieri, Direttore Marittimo della Liguria
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In videocollegamento: C.A. Francesco Tomas, DG del Ministero dell’Ambiente italiano, e Dott. Christophe Prat, DG del Dipartimento dell’Interno di Monaco
La loro presenza ha sottolineato l’importanza strategica dell’esercitazione e il forte impegno dei tre Paesi nella protezione dell’ambiente marino.
Castalia: un ruolo centrale nella sicurezza del Mediterraneo
La partecipazione di Castalia conferma ancora una volta il ruolo determinante del consorzio nei sistemi nazionali di intervento anti-inquinamento.
La professionalità degli equipaggi, unita alla capacità operativa delle navi come la Portofino, capace di intervenire anche in condizioni meteo marine avverse, rappresenta un valore aggiunto per l’Italia e per l’intera cooperazione mediterranea.
Verso il 2026: il 50° anniversario dell’Accordo RAMOGE
Il prossimo appuntamento sarà nel 2026, anno del 50º anniversario dell’Accordo RAMOGE, quando l’Italia coordinerà una nuova esercitazione di grande portata nel Principato di Monaco. Un momento simbolico e operativo insieme, che ribadirà il valore della collaborazione tra i tre Paesi per la tutela del Mare Mediterraneo.