Riaperto il fondo di garanzia per i giovani professionisti
Giovani professionisti, praticanti, tirocinanti iscritti ad un Ordine, Collegio professionale, Associazione o Fondazione professionale non organizzata in Ordine o Collegio, possono contare su una garanzia gratuita, rilasciata dalla Regione, per accedere più facilmente ai finanziamenti bancari necessari ad avviare o rilanciare la propria attività.
La Regione Toscana ha annunciato la riapertura, il 15 novembre, del Fondo rotativo di garanzia per i giovani professionisti e le professioni di cui all’art. 9 della L.R. 30 dicembre 2008, n. 73, la cui gestione è affidata al Raggruppamento Temporaneo di Imprese “Toscana Muove” costituito tra Fidi Toscana S.p.A (soggetto capofila), Artigiancredito Toscano s.c e Artigiancassa S.p.A.
L’obiettivo dell’azione, che si inquadra fra le misure del progetto Giovanisì, è quello di favorire la nascita di nuove attività professionali, con l’avvio di studi, l’acquisto di attrezzature informatiche,di strumenti e tecnologie innovative, di operazioni finalizzate a rendere più sicuri i locali dove si esercita l’attività professionale, attraverso la concessione di garanzie a costo zero che consentano ai giovani di accedere più facilmente al credito.
Possono accedere alle agevolazioni previste dal fondo:
- i giovani professionisti di età non superiore a 40 anni;
- i praticanti di età non superiore a 30 anni, il cui domicilio professionale prevalente sia in Toscana e iscritti agli albi (elenchi o registri tenuti da ordini o collegi professionali) oppure iscritti ad associazioni o fondazioni con personalità giuridica;
- gli Ordini e Collegi professionali o Associazioni professionali, anche di secondo grado, aventi sede in Toscana.
L’agevolazione è concessa sotto forma di prestazione di garanzia gratuita,diretta, esplicita, incondizionata e irrevocabile. La garanzia è rilasciata ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito pari al 60% dell’importo di ciascun finanziamento o di ciascun progetto innovativo e viene elevata all’80% qualora la domanda sia presentata da giovani professioniste.
La garanzia può essere richiesta per:
- operazioni non ancora deliberate dai soggetti finanziatori;
- operazioni già deliberate, ma non ancora concesse dai soggetti finanziatori, a condizione che le richieste arrivino al soggetto gestore entro due mesi dalla data della delibera dei soggetti finanziatori.
Il fondo garantisce finanziamenti di durata non inferiore a 18 mesi né superiore a sessanta mesi, e per un importo massimo complessivo, pari a :
L’importo massimo dei finanziamenti ammissibili alla garanzia del fondo per ciascun professionista, o soggetto giuridico ammesso, al netto del capitale rimborsato, è così determinato:
- massimo € 4.500 per i praticanti e per gli appartenenti alle associazioni di professionisti prestatori d’opera intellettuale, finalizzati all’acquisizione di strumenti informatici;
- massimo € 13.500, per i giovani professionisti, finalizzati al supporto alle spese di impianto dei nuovi studi professionali, anche on line;
- massimo € 50.000, a fronte di progetti innovativi per la migliore strutturazione e/o organizzazione di Ordini, Collegi o Associazioni professionali;
- massimo € 100.000, per il cofinanziamento di quote di progetti europei o di azioni e attività che innovino i servizi professionali verso gli utenti.
L’operazione finanziaria non può avere durata inferiore a 18 mesi e superiore a 60 mesi.
La domanda di agevolazione può essere presentata tramite il soggetto finanziatore fino al 15 novembre 2015. Dal 16 novembre 2015 entra in vigore il nuovo regolamento per la concessione di garanzie e di contributi in conto interessi a favore delle Professioni.
I soggetti interessati ad ottenere la garanzia si rivolgono ad una delle banche convenzionate per il finanziamento, con la quale compilano l’apposito modulo di domanda.
Saranno poi i soggetti finanziatori a presentare le domande di ammissione tramite il portale di Toscana Muove per conto dei soggetti richiedenti.
Le domande di ammissione, complete della documentazione necessaria, sono deliberate da Fidi Toscana (in qualità di capofila del sofggetto gestore) entro dieci giorni lavorativi dalla data della ricezione, rispettando l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Nel caso di richiesta di chiarimenti/integrazioni, il termine di dieci giorni inizia nuovamente a decorrere dalla ricezione della risposta. Le domande decadono qualora Fidi Toscana non riceva alcuna risposta entro trenta giorni dalla data della relativa richiesta
Fonte: Decreto 31 marzo 2015, n. 40/R, Decreto 6 maggio 2009, n. 23/R, Regione Toscana