Laboratori urbani e spazi pubblici, stabilita chiusura sportello
Sospesi i termini a partire dal 29 aprile 2016 per accedere al bando "Laboratori Urbani Mettici Le Mani", finalizzato ad erogare incentivi alle organizzazioni giovanili per attuare progetti all’interno di spazi urbani.
La Regione Puglia ha stabilito la sospensione temporanea dell’avviso “Laboratori Urbani Mettici le Mani - Avviso pubblico per organizzazioni giovanili” a far data dalle ore 12 del giorno 29 aprile 2016. Tale decisione scaturisce dal fatto che è in corso di perfezionamento l'Accordo di Collaborazione con il Dipartimento della Gioventù per la ripartizione del “Fondo Nazionale politiche giovanili 2015”, nell’ambito del quale è stato previsto un nuovo finanziamento.
Tale iniziativa è dedicata a riattivare, potenziare e mettere in rete gli spazi per i giovani all'interno di ex edifici pubblici sottoutilizzati, in attuazione del nuovo piano Bollenti Spiriti 2014 -2015.
L'avviso è volto a sostenere progetti presentati da organizzazioni giovanili da svolgersi all'interno dei Laboratori Urbani. I fondi ammontano ad euro 1.796.010,75.
Gli obiettivi perseguiti sono tre:
- favorire lo sviluppo dei Laboratori Urbani e la trasformazione di edifici pubblici sottoutilizzati in spazi per i giovani, la creatività e l'innovazione sociale;
- dare ai giovani occasioni per sviluppare competenze per l'occupabilità e l'imprenditorialità attraverso il coinvolgimento diretto delle organizzazioni e delle comunità giovanili nella vita dei Laboratori Urbani;
- migliorare la qualità dei Laboratori Urbani attivi, favorendo le sperimentazioni di nuove tipologie di attività in linea con le trasformazioni del contesto sociale ed economico.
Possono presentare proposte progettuali le organizzazioni giovanili in forma singola o associata, che al momento della presentazione della candidatura siano titolari della gestione di un Laboratorio Urbano o altro spazio per i giovani, la creatività, l'innovazione sociale nato dal recupero di un immobile di proprietà pubblica sottoutilizzato situato sul territorio regionale; oppure in possesso di un accordo di partenariato con l'organizzazione titolare della gestione di uno spazio urbano.
Ciascun soggetto può presentare una sola proposta progettuale.
L'organizzazione proponente può presentare il progetto in collaborazione con associazioni, scuole, università, imprese, enti locali e altri attori sociali.
I progetti devono riguardare una o più tra le seguenti aree di intervento:
- APERTURA - attività e iniziative per migliorare la fruibilità del Laboratorio Urbano, per ampliare il periodo e l'orario di apertura, per consentire l'accesso a persone con disabilità, per coinvolgere progetti e attori sociali del territorio e promuovere la partecipazione attiva della comunità giovanile;
- VITALITÀ - attività e iniziative per ampliare e diversificare la programmazione del Laboratorio Urbano, valorizzare talenti e competenze presenti sul territorio, costruire reti di collaborazione e scambio con altri spazi e altri contesti territoriali, promuovere l'accesso a programmi di politiche giovanili locali, regionali, nazionali ed internazionali;
- SOSTENIBILITÀ ECONOMICA - attività e iniziative per raggiungere l'autosostenibilità del Laboratorio Urbano e migliorare la capacità di produrre valore economico e sociale, azioni di sviluppo di piccole attività economiche e commerciali complementari, iniziative sperimentali di economia collaborativa e scambio con attori pubblici e privati della comunità;
- MISSIONE SOCIALE - attività e iniziative per rafforzare l'impatto sociale del Laboratorio Urbano, aumentare l'offerta di servizi gratuiti, coinvolgere segmenti eterogenei della popolazione, promuovere la cittadinanza attiva, il mutuo aiuto e la tutela dei beni comuni, anche in collaborazione con enti, istituzioni e progetti dedicati alla solidarietà e all'inclusione sociale.
Ciascun progetto potrà avere una durata massima di 12 mesi.
La Regione eroga un contributo a fondo perduto, a titolo de minimis, fino ad euro 25.000,00 euro per ciascuna proposta progettuale.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:
- spese di personale;
- noleggio di beni durevoli;
- acquisto di servizi funzionali allo sviluppo delle attività progettuali;
- acquisto di beni di consumo;
- utenze;
- spese di utilizzo dello spazio, nel limite massimo di € 2.500,00;
- altre spese generali indirette funzionali alla realizzazione del progetto (costi SIAE, costi di copyright, spese per vitto, alloggio, trasporto e residenzialità etc.).
- acquisto di beni durevoli materiali e immateriali (arredi, software, attrezzature, macchinari, materiali etc.).
La partecipazione all'avviso avverrà secondo la modalità "a sportello": i soggetti interessati dovranno presentare, a pena di esclusione, la candidatura avvalendosi della procedura telematica disponibile all'indirizzo http://bollentispiriti.regione.puglia.it, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
I beneficiari potranno richiedere al Servizio Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale un colloquio di orientamento, di natura non obbligatoria e che, comunque, non avrà rilevanza ai fini istruttori.
L'attuazione dei progetti ammessi a finanziamento sarà regolata attraverso un apposito atto di impegno da stipularsi tra la Regione Puglia e ciascun soggetto beneficiario.
I contributi saranno erogati ai soggetti beneficiari in due tranche:
- un acconto del 70% dietro presentazione di apposita fideiussione;
- saldo del 30% previa verifica da parte del Servizio Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale, della documentazione giustificativa amministrativo-contabile finale.
Fonte: Determinazione 12 aprile 2016, n. 7, B.U.R. 14 aprile 2016, n. 42, Delibera 25 novembre 2014, n. 2465, B.U.R. 7 gennaio 2015, n. 1, Regione Puglia