Uomini e chirurgia estetica: quali sono gli interventi più richiesti?
Sebbene si sia portati a pensare che siano soprattutto le donne a ricorrere a trattamenti o interventi di medicina o chirurgia estetica, da qualche tempo ormai anche molti uomini ricorrono a tali pratiche per correggere difetti e migliorare il proprio aspetto.
In base all’esperienza del Dottor Renato Zaccheddu, specialista in Chirurgia Estetica che opera tra Londra, Milano e Parma, tra gli interventi più richiesti dagli uomini in età media c’è senza dubbio la liposuzione, che consiste nella riduzione del grasso sottocutaneo tramite aspirazione con una sottile cannula metallica, in diverse parti del corpo. Tra le richieste c’è senza dubbio la liposuzione dell’addome e dei fianchi (le cosiddette maniglie dell’amore). Le due aree insieme responsabili del caro “girovita” allargato.
Tale procedimento chirurgico risulta efficace quando si è in presenza di incremento di grasso sottocutaneo ma non di una eccedenza cutanea. Infatti, nel caso di ridondanza della pelle, ad esempio dopo una significativa perdita di peso, piuttosto che una liposuzione, parlando sempre di addome, sarebbe opportuno valutare un intervento di addominoplastica. Non raramente ci si trova invece in presenza di un eccesso di grasso viscerale, cioè interno alla cavità addominale. Stiamo parlando del classico addome protrudente che appare più che altro gonfio e duro al tatto. Qui, più che una chirurgia, è necessario intraprendere un percorso medico, perché tale situazione potrebbe essere correlata a problemi ben più seri come diabete, dislipidemie o ipertensione.
Tornando alla liposuzione, è importante poi, affinché i risultati si mantengano nel tempo, avere un poco di accortezza nell’alimentarsi e possibilmente fare una qualche forma di attività fisica.
Un altro intervento per il quale le richieste stanno aumentando è quello per la correzione della ginecomastia, ossia la presenza di un torace con forme morbide, più femminili che maschili. Anche in questo caso, bisogna capire che tipo di situazione si ha davanti per decidere come intervenire. La ginecomastia può infatti dipendere da una ipertrofia della ghiandola mammaria (ginecomastia vera) oppure un accumulo eccessivo di tessuto adiposo (pseudo ginecomastia). Abbastanza frequentemente queste due componenti coesistono. Mentre nel primo caso l’escissione chirurgica della ghiandola esuberante rappresenta l’unico modo di ottenere una correzione rapida e duratura del problema, nel caso di un eccesso di grasso il trattamento raccomandato è la liposuzione.
Dopo i 50 anni, l’intervento più richiesto dagli uomini è la blefaroplastica, efficace nel correggere la cosiddetta “palpebra cadente” che spesso invecchia il viso più di quanto sia la reale età anagrafica. La blefaroplastica si può effettuare sia sulla palpebra superiore sia su quella inferiore, per eliminare l’effetto “stanco” e “appesantito” della regione perioculare. Ma oltre all’aspetto estetico, una palpebra superiore che cede può col tempo arrivare a oltrepassare le ciglia, riducendo parte del campo visivo.
Tra i 55 e i 60 anni la clientela maschile del Dottor Zaccheddu richiede sempre di più l’intervento di “Face Lift”, atto a eliminare la lassità cutanea che caratterizza l’invecchiamento e che può estendersi anche alla zona del collo. Ne esistono di diverse versioni a seconda della situazione iniziale e, in parte, anche del sesso del paziente. Ci sono infatti canoni diversi tra uomo e donna: in genere, ad esempio, il riempimento della regione zigomatica deve essere meno vistoso nell’uomo, nel quale l’intervento chirurgico si concentra più sul correggere la parte inferiore del viso, rappresentato da mandibola e collo.
Infine, particolarmente richiesti dagli uomini sono alcuni interventi atti a migliorare difetti non legati all’età, come l’otoplastica e la rinoplastica, ossia correggere le cosiddette “orecchie a sventola” o un profilo non proprio perfetto.