Buoni scuola alle famiglie, sostituito il bando
Fino al 25 novembre 2015 i Comuni potranno fare domanda di contributo per promuovere e sostenere i cittadini italiani e dell'Unione europea e i soggetti ad essi equiparati nella frequenza delle scuole dell'infanzia paritarie, private e degli enti locali (3-6 anni), attraverso progetti finalizzati all'assegnazione di buoni scuola a parziale o totale copertura delle spese sostenute per la frequenza.
La Regione Toscana ha sostituito l'avviso finalizzato a promuovere e sostenere i cittadini italiani e dell'Unione europea e i soggetti ad essi equiparati nella frequenza delle scuole dell'infanzia paritarie, private e degli enti locali (3-6 anni), attraverso progetti finalizzati all'assegnazione di buoni scuola, da utilizzarsi per l'a.s. 2015/2016 (settembre 2015-giugno 2016) a parziale o totale copertura delle spese sostenute per la frequenza. Nel nuovo avviso sono indicati con maggiore chiarezza i requisiti ISEE necessari ai fini dell'accesso ai benefici. L'avviso, la cui dotazione è pari a € 1.000.000, prevede le seguenti misure: Misura 1: di scuole dell'infanzia paritarie comunali (3-6 anni); Misura 2: di scuole dell'infanzia paritarie private (3-6 anni) convenzionate con le amministrazioni comunali, singolarmente o in forma associata. I soggetti ammessi alla presentazione dei progetti sono i Comuni toscani, che, per poter accedere ai benefici: devono preventivamente adottare specifico avviso comunale rivolto a cittadini toscani con bambini in età utile per la frequenza della scuola dell'infanzia; istruiscono le domande pervenute accertando che i soggetti che hanno presentato l'istanza siano in possesso dei requisiti fissati dal presente avviso; redigono