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Contributi per la ricostruzione di case distrutte da eventi atmosferici, riaperti i termini

Fissato al 30 marzo 2016 il nuovo termine per la presentazione delle domande di contributo per la ricostruzione di prime case distrutte o inagibili e, ove per queste ultime non sia necessaria la demolizione e ricostruzione o la delocalizzazione, di un contributo alternativo per il ripristino dell’agibilità tramite interventi di consolidamento delle abitazioni.

La regione Emilia Romagna ha riaperto fino al 30 marzo 2016 il termine entro il quale i soggetti privati possono richiedere i contributi per le abitazioni principali, comprese quelle rurali, distrutte o sgomberate in quanto dichiarate totalmente inagibili con provvedimento adottato dalla competente autorità e destinate, alla data degli eventi calamitosi verificatisi nei mesi di marzo e aprile 2013 nel territorio della regione. Sono state inoltre apportate alcune modifiche ed integrazioni al testo delle direttive attuative dell'intervento, prevedendo innanzitutto che, nei casi in cui l’abitazione principale sia stata dichiarata in conseguenza degli eventi parzialmente inagibile e l’inagibilità, con esclusione delle pertinenze, riguardi locali funzionalmente essenziali all’uso abitativo, è consentito l’accesso ad una delle tipologie di contributo previste, previa adozione da parte della competente autorità di un provvedimento di sgombero dei soggetti ivi residenti e dimoranti abitualmente fin dalla data dell’evento. Sono previste le seguenti tipologie di contributo: Contributo per la demolizione e la ricostruzione dell’abitazione principale distrutta o totalmente inagibile o per la demolizione e

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