Ritiro dei seminativi, proroga bando da 1,7 milioni di euro
Prorogata al 22 febbraio 2016 la scadenza per la presentazione della domanda per ottenere un contributo da parte degli agricoltori che si impegnano per venti anni a ritirare dalla produzione le colture seminative, così da promuovere la biodiversità, soprattutto in pianura. A riconoscimento dei maggiori costi, è previsto un aiuto per ettaro di 500 euro in collina e montagna e di 700 in pianura.
Prorogati i termini per accedere al bando unico regionale per l'attivazione di nuovi impegni decorrenti dal 1° gennaio 2016 per il Tipo di operazione 10.1.10 "Ritiro seminativi dalla produzione per 20 anni a scopi ambientali e gestione collegamenti ecologici siti Natura 2000” della Misura 10 "Pagamenti agro-climatico-ambientali" Sottomisura 10.1 del P.S.R. 2014-2020. Con la proroga, la Regione ha valorizzato il forte interesse che il bando ha incontrato nel territorio e ha risposto ad alcune difficoltà incontrate nel presentare domanda online. I fondi destinati all’intervento per l’intera programmazione ammontano a 8,4 milioni di euro; per la prima annualità (2016) le risorse ammontano a € 1.700.000. La misura “Pagamenti agro-climatico-ambientali” comprende numerosi interventi che contribuiscono in modo differente ed articolato al raggiungimento e completamento delle priorità dell’Unione in materia di sviluppo rurale. La misura prevede l’erogazione di un pagamento annuale per ettaro di superficie a compensazione dei maggiori costi e minori ricavi connessi all’assunzione volontaria di impegni ambientali che vanno oltre gli obblighi di legge. Il Tipo di operazione 10.1.10, in particolare, prevede