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Buoni scuola alle famiglie

Fino al 15 luglio i Comuni potranno fare domanda di contributo per promuovere e sostenere i cittadini italiani e dell'Unione europea e i soggetti ad essi equiparati nella frequenza delle scuole dell'infanzia paritarie, private e degli enti locali (3-6 anni), attraverso l'assegnazione di buoni scuola a parziale o totale copertura delle spese sostenute per la frequenza.

La Regione Toscana ha approvato l'avviso finalizzato a promuovere e sostenere i cittadini italiani e dell'Unione europea e i soggetti ad essi equiparati nella frequenza delle scuole dell'infanzia paritarie, private e degli enti locali (3-6 anni), attraverso progetti finalizzati all'assegnazione di buoni scuola, da utilizzarsi per l'a.s. 2016/2017 (settembre 2016-giugno 2017) a parziale o totale copertura delle spese sostenute per la frequenza. L'avviso, la cui dotazione è pari a € 1.000.000, prevede le seguenti misure: Misura 1: di scuole dell'infanzia paritarie comunali (3-6 anni); Misura 2: di scuole dell'infanzia paritarie private (3-6 anni) convenzionate con le amministrazioni comunali, singolarmente o in forma associata. I soggetti ammessi alla presentazione dei progetti sono i Comuni toscani, che, per poter accedere ai benefici: devono preventivamente adottare specifico avviso comunale rivolto a cittadini toscani con bambini in età utile per la frequenza della scuola dell'infanzia; istruiscono le domande pervenute accertando che i soggetti che hanno presentato l'istanza siano in possesso dei requisiti fissati dal presente avviso; redigono ad esito dell'avviso apposita graduatoria, sulla base di criteri coerenti con le disposizioni previste dal presente

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