Diffusione del telelavoro negli enti pubblici, proroga
Slittano al 10 novembre i termini entro i quali gli enti pubblici regionali possono richedere contributi per la realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro, in particolare favorendo il lavoro a distanza presso telecentri dislocati nei territori di residenza delle/dei lavoratrici/lavoratori dipendenti.
Prorogati i termini al bando per la concessione di contributi finalizzati alla realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro (es.: presso telecentri, domiciliare, postazioni mobili) per enti pubblici, in modo da favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro di lavoratrici/lavoratori dipendenti (a tempo determinato, indeterminato, pieno o parziale) operative/i presso gli enti stessi. La Regione infatti, verificata una oggettiva complessità, per i soggetti beneficiari del bando, nella progettazione, necessaria per la presentazione delle domande di contributo, di un intervento che incide fortemente nell’organizzazione del lavoro, anche mediante il coinvolgimento di strutture e soggetti diversi, per favorire un cambiamento culturale aziendale; considerato che il sopra citato periodo valido per la presentazione delle domande ha incluso il mese di agosto, nel quale vi è un fisiologico rallentamento di ogni attività lavorativa; ha ritenuto opportuno prorogare i termini per la presentazione delle domande di contributo fino alle ore 12,00 del 10 novembre 2016. Le risorse disponibili ammontano a € 291.280,58. Possono presentare domanda di contributo tutte le Amministrazioni