Abbattimento rette servizi socioeducativi per la prima infanzia, slittano i termini
Prorogati al 20 gennaio i termini per accedere al bando che stanzia 2.4 milioni di euro agli enti gestori del Servizio Sociale dei Comuni per poter concedere alle famiglie svantaggiate contributi per l'accesso a nidi, servizi educativi domiciliari, spazi gioco, centri per bambini e genitori e servizi sperimentali, con esclusione dei servizi ricreativi e delle sezioni primavera.
La Regione Friuli Venezia Giulia ha prorogato i termini di presentazione delle domande a valere sul bando finalizzato a promuovere, anche in un'ottica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, l'accesso delle famiglie in condizioni di svantaggio ai servizi educativi per la prima infanzia, sostenendone i costi per la frequenza mediante l'abbattimento della retta attraverso la concessione di buoni servizio. Le risorse disponibili per l'anno educativo 2017-18 ammontano a € 2.400.000,00, a valere sulle risorse del POR FSE 2014-2020 - Asse 2, Inclusione sociale e lotta alla povertà. I beneficiari sono gli enti gestori del Servizio Sociale dei Comuni (SSC) - di cui all'articolo 18 della L.R. 31 marzo 2006, n. 6 "Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale" ovvero: gestori dei servizi educativi che abbiano sottoscritto il disciplinare di impegni di cui all'articolo 14 del “Regolamento concernente i criteri e le modalità di ripartizione del fondo per l'abbattimento delle rette a carico delle famiglie per la frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia e le modalità di erogazione dei benefici, di cui all'articolo 15 della LR 18 agosto 2005, n. 20 (Sistema educativo integrato dei servizi