Salvaguardia della biodiversità, aiuti per le razze a rischio di abbandono
Premi annuali destinati agli agricoltori che si impegnano per 5 anni al mantenimento di riproduttori appartenenti ad una o più delle razze autoctone minacciate dal rischio di abbandono. Di seguito alla domanda di sostegno/pagamento del primo anno il beneficiario deve presentare la domanda di pagamento per gli anni di impegno successivi al primo.
La Regione Toscana ha pubblicato il bando per l'attuazione del tipo di operazione 10.1.4 "Conservazione di risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità" del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, stanziando per questa prima annualità risorse pari a 0,8 milioni di euro e nel quinquennio pari a 4 milioni (dotazione finanziaria incrementata con Decreto 4 settembre 2017, n. 12712). Attraverso l'operazione viene erogato un premio agli agricoltori a Unità di Bestiame Adulto (UBA) per il mantenimento di riproduttori appartenenti alle seguenti razze autoctone minacciate dal rischio di abbandono, iscritte nel Repertorio Regionale: Bovini: Calvana - Garfagnina - Maremmana - Pisana - Pontremolese - Romagnola Ovini: Appenninica - Garfagnina Bianca - Pecora dell'Amiata - Pomarancina - Zerasca - Massese Caprini: Capra della Garfagnana Equini/asinini: Maremmano - Monterufolino - Cavallo Appenninico - Asino dell'Amiata Suini: Cinta senese La durata dell'impegno è paria 5 anni a partire dal giorno successivo alla chiusura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto (16 maggio 2017-15 maggio 2022). Il premio è erogato annualmente dietro presentazione da parte degli agricoltori beneficiari, ogni anno e per tutta la durata dell'impegno,