Co-working: in arrivo 311 mila euro in tre anni per sviluppo attività
Definiti gli obiettivi e gli strumenti per rafforzare ed incentivare la diffusione del co-working, ovvero di quella forma di organizzazione del lavoro che, pur basandosi sulla condivisione degli spazi, ad esempio il medesimo ambiente od ufficio, garantisce l'indipendenza, tra loro, delle varie attività.
Conclusa la fase di sperimentazione, ritenuta positiva, la Regione Toscana definisce adesso gli obiettivi e gli strumenti per rafforzare ed incentivare la diffusione del co-working, ovvero di quella forma di organizzazione del lavoro che, pur basandosi sulla condivisione degli spazi, ad esempio il medesimo ambiente od ufficio, garantisce l'indipendenza, tra loro, delle varie attività. La delibera approvata dalla Giunta regionale, presentata dall'assessore all'istruzione, alla formazione e al lavoro, Cristina Grieco, contiene gli indirizzi per la determinazione dell'elenco dei fornitori di spazi di co-working in Toscana e gli elementi dell'avviso pubblico per la prossima assegnazione di voucher a supporto della creazione di percorsi imprenditoriali, al fine di aggiornare l'elenco qualificato dei soggetti fornitori di servizi di co-working istituito tre anni fa e per promuovere la diffusione di questa originale forma di lavoro. "Il co-working è un importante ambiente di crescita e condivisione per start-up e professionisti", ha commentato l'assessore Grieco. "La sua affermazione anche in Toscana, con la possibilità di assegnare voucher individuali, rappresenta una concreta occasione per i giovani ed incrementa l'alleanza, ormai imprescindibile, tra spirito