Buoni scuola alle famiglie: ripubblicato il bando
A causa di un mero refuso viene ripibblicato il bando rivolto ai Comuni che potranno fare domanda di contributo per promuovere e sostenere i cittadini italiani e dell'Unione europea e i soggetti ad essi equiparati nella frequenza delle scuole dell'infanzia paritarie, private e degli enti locali (3-6 anni), attraverso l'assegnazione di buoni scuola a parziale o totale copertura delle spese sostenute per la frequenza.
La Regione Toscana, a causa di un refuso, ha ripubblicato l'avviso finalizzato a promuovere e sostenere la frequenza delle scuole dell'infanzia paritarie, private e degli enti locali (3-6 anni), attraverso progetti finalizzati all'assegnazione di buoni scuola, da utilizzarsi per l'a.s. 2017/2018 (settembre 2017-giugno 2018) a parziale o totale copertura delle spese sostenute per la frequenza. Nello specifico viene rettificato nell'articolo dei "Destinatari dei progetti e entità dei buoni scuola", quanto si seguito indicato in eretto: Nel caso in cui la richiesta per l'accesso ai buoni scuola (mentre precedentemente era scritto dei genitori/tutori interessati dalfacquisto dei nosti-bambino) sia presentata a mezzo di DSU, le amministrazioni comunali interessate assicurano che l'istanza sia perfezionata non oltre 10 giorni la scadenza prevista dalle stesse per la presentazione della domanda. L'avviso, la cui dotazione è pari a € 858.160,00, prevede le seguenti misure: Misura 1: di scuole dell'infanzia paritarie comunali (3-6 anni); Misura 2: di scuole dell'infanzia paritarie private (3-6 anni) convenzionate con le amministrazioni comunali, singolarmente o in forma associata. I soggetti ammessi alla presentazione dei progetti sono i Comuni toscani, che, per poter accedere