Al al bando per dare casa a donne vittime violenza
Pubblicato l'avviso, rivolto agli Enti locali, per la concessione di contributi a sostegno di progetti finalizzati all’autonomia abitativa per le donne vittime di violenza. Il contributo massimo concesso per il percorso di autonomia abitativa di ogni singola donna è 8.000 euro. Tra le spese ammissibili figurano, oltre al canone di affitto per un massimo di 12 mesi (anche per alloggi di Edilizia residenziale pubblica), il deposito cauzionale o mediazione immobiliare, spese condominiali; allacciamenti, volture e utenze; acquisto arredi o elettrodomestici; manutenzione ordinaria dell’alloggio.
La Regione Emilia‐Romagna ha pubblicato un bando con il quale intende supportare e implementare azioni e iniziative che promuovano nel territorio regionale progetti finalizzati all’autonomia abitativa per le donne vittime di violenza e i loro figli. Non è considerata autonomia abitativa, la collocazione della vittima di violenza in alloggi in semi‐ protezione. Le risorse stanziate ammontano a € 640.400,00. Possono presentare domanda gli enti locali, in forma singola o associata. Sarà ammissibile un solo progetto per ambito distrettuale e saranno valorizzati i progetti presentati in partenariato per l’intero ambito distrettuale, provinciale/metropolitano. Sono considerate ammissibili e pertanto rendicontabili tutte le spese sostenute, a partire dal 5 ottobre 2017, per il raggiungimento dell’indipendenza abitativa, sia in appartamento autonomo che in coabitazione, di una donna inserita in un percorso personalizzato di uscita dalla violenza. A titolo esemplificativo e non esaustivo sono ammissibili le seguenti spese in relazione alle attività previste dai progetti per: deposito cauzionale e/o mediazione immobiliare; canone di affitto per un massimo di 12 mesi, anche di alloggi E.R.P.; spese condominiali; allacciamenti,