Strutture a protezione di ecosistemi marini: ulteriore proroga
Slittano al 8 giugno i termini di accesso al bando volto a proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi marini nell'ambito di attività di pesca sostenibili con la partecipazione, se del caso, dei pescatori. A titolo esemplificativo e non esaustivo, gli investimenti, saranno prioritariamente orientati al ripristino di aree marine degradate a causa dei rifiuti da pesca e non, presenti sui fondali, nonché le azioni volte a ridurre il fenomeno della c.d. "pesca fantasma".
La Regione Puglia ha prorogato i termini di accesso al bando a valere sulla misura 1.40 "Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attività di pesca sostenibili", art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) del Reg.(CE) n. 508/2014. Le risorse disponibili complessive ammontano a € 1.500.672,59. La Misura è attuata al fine di proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi marini nell'ambito di attività di pesca sostenibili e con la partecipazione, se del caso, dei pescatori. Al fine di perseguire lo scopo della Misura, a titolo esemplificativo e non esaustivo si citano il ripristino di aree marine degradate a causa dei rifiuti da pesca e non, presenti sui fondali, nonché le azioni volte a ridurre il fenomeno della c.d. "pesca fantasma". Quanto previsto dalla misura risulta coerente con i dettami dell'Obiettivo Tematico di Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse (O.T. 6) del Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020. Per la Misura sono state individuate altresì delle zone su cui intervenire primariamente: zone di pesca attivamente gestite e monitorate, compatibili con la presenza di ambiti di tutela