Bando BIT: tecnologie Impresa 4.0
Al via al bando congiunto tra Inail e il centro di competenza ARTES 4.0 che incentiva i progetti di innovazione, ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione, prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali tramite l'utilizzo delle tecnologie Impresa 4.0. Contributi nella misura del 50% delle spese sostenute per ciascun progetto ammesso, per un importo minimo non inferiore a 100mila euro e un importo massimo fino a 140mila euro.
Apre il bando BIT emanato da Inail in collaborazione con il centro di competenza ARTES 4.0. Il bando incentiva progetti di innovazione, ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o che abbiano una riconoscibile capacità di produrre ricadute positive ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori tramite l’utilizzo delle tecnologie Impresa 4.0.
Le risorse stanziate a disposizione delle imprese ammontano a 2 milioni di euro.
Il bando è rivolto a startup, micro piccole, medie e grandi imprese, con stabile organizzazione in Italia, che non abbiano impedimenti di alcun genere a contrarre con la Pubblica Amministrazione. Ciascuna impresa partecipante può presentare una sola proposta progettuale in forma singola o in qualità di capofila di partenariati costituiti da più imprese. Università e gli Organismi di Ricerca possono partecipare alle proposte progettuali non come partner ma come fornitori di beni e servizi nell’ambito di collaborazioni di ricerca, ricerca contrattuale, servizi di consulenza e servizi equivalenti.
Alla data di presentazione della domanda, le imprese devono attestare mediante autodichiarazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 il possesso dei requisiti, tra cui:
- avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni;
- possedere la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare. La verifica verrà effettuata valutando la congruenza fra il patrimonio netto delle imprese proponenti e il costo del progetto al netto del contributo.
I progetti ammissibili al finanziamento devono essere integralmente compresi in una delle seguenti categorie di aiuti:
- Aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (Art. 25 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014)
- l’intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera in una o più delle seguenti categorie di ricerca:
• il 50 % dei costi ammissibili sostenuti e documentati per la ricerca industriale;
• il 25 % dei costi ammissibili sostenuti e documentati per lo sviluppo sperimentale.
- l’intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera in una o più delle seguenti categorie di ricerca:
- Aiuti all’innovazione a favore delle PMI (Art. 28 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014)
- il 50 % dei costi ammissibili sostenuti e documentati
- Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione (Art. 29 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014)
- il 50 % dei costi ammissibili sostenuti e documentati
I progetti ammissibili al finanziamento dovranno preferibilmente essere coerenti con almeno una delle seguenti aree tematiche:
- a. Robotica e macchine collaborative
- b. Intelligenza Artificiale
- c. Sistemi di controllo model-based per sistemi multivariabili
- d. Tecnologie per l’ottimizzazione real-time di processo
- e. Applicazioni e tecnologie per archiviazione ed elaborazione di dati
- f. Infrastrutture software di base
- g. Tecnologie per la cyber-security
- h. Realtà aumentata e virtuale e sistemi di telepresenza multisensoriale
- i. Tecnologie robotiche e di realtà aumentata e di sistemi di sensori per la manutenzione predittiva e training
- j. Sensori realizzabili con diverse tecnologie
- k. Sviluppo e caratterizzazione materiali avanzati
- l. Digitalizzazione e robotizzazione di processi
- m. Tecnologie, reti e sistemi e comunicazione, wireless e wired
I progetti devono prevedere:
- un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi e tempi;
- una esposizione chiara dei benefici che il progetto di innovazione avrà nell’ambito della prevenzione e del contrasto degli infortuni e delle malattie professionali e in generale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- un livello di maturità tecnologica compresa nell’intervallo tra TRL 5 e TRL 8;
- il ricorso alle competenze e alle strumentazioni di Artes 4.0 nella misura non inferiore al 20% delle spese ammissibili a copertura di servizi di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto all’innovazione.
E' richiesta la certificazione contabile da parte di un Revisore contabile iscritto all'Albo dei costi sostenuti. Sono rendicontabili esclusivamente le spese relative al progetto ammesso al finanziamento e sostenute a partire dalla data di avvio del progetto.
Il bando prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di contributi alle imprese beneficiarie nella misura del 50% delle spese sostenute, per un importo minimo non inferiore a euro 100.000 e per un importo massimo non superiore a euro 140.000 per ciascun progetto.
I progetti devono prevedere:
- un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi e tempi;
- una esposizione chiara dei benefici che il progetto di innovazione avrà nell’ambito della prevenzione e del contrasto degli infortuni e delle malattie professionali e in generale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- un livello di maturità tecnologica compresa nell’intervallo tra TRL 5 e TRL 8;
- il ricorso alle competenze e alle strumentazioni di Artes 4.0 nella misura non inferiore al 20% delle spese ammissibili a copertura di servizi di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto all’innovazione.
La procedura di selezione dei progetti sarà suddivisa in due fasi:
- verifica di ammissibilità delle domande
- valutazione tecnico scientifica delle proposte ammesse
L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una graduatoria di merito.
Fonte: Inail