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Garanzia Campania Bond: riapertura

Riparte lo strumento dedicato alle piccole e medie imprese della regione che finanzia progetti imprenditoriali di espansione, rafforzamento e innovazione per competere sui mercati nazionali e internazionali. Il principale vantaggio di questo strumento è quello di ottenere liquidità a condizioni migliori rispetto a quelle che tradizionalmente vengono offerte dal mercato bancario o da emissioni individuali di minibond, senza dover concedere inoltre alcuna garanzia reale.  

Riparte “Garanzia Campania Bond”, il progetto attraverso il quale la Regione Campania ha attivato operazioni di finanziamento, tramite l’emissione di Minibond, assistite da Garanzia Pubblica sostenuta dalla Regione Campania per il tramite di Sviluppo Campania spa, a favore delle piccole e medie imprese del territorio. Attraverso Garanzia Campania Bond, la Regione Campania finanzia PMI campane per progetti imprenditoriali di espansione, rafforzamento e innovazione per competere sui mercati nazionali e internazionali.

Dalle ore 10:00 di giovedì 6 maggio 2021 sarà possibile nuovamente presentare le manifestazioni di interesse da parte delle imprese interessate.

La difficoltà di accesso al credito da parte delle PMI rende necessario lo sviluppo di canali di supporto al credito alternativi. Da qui l'idea della Regione Campania di introdurre una forma alternativa di accesso al credito attraverso l’operazione “Garanzia Campania Bond” che prevede l’emissione di titoli obbligazionari da parte delle PMI Campane, assistiti da una dotazione finanziaria nella forma di garanzia pubblica per un massimo di 37 milioni di euro.

Società e imprenditori ambiziosi che desiderano esplorare strumenti di finanza alternativa, in possesso di requisiti qualitativi e quantitativi potranno ottenere liquidità 

  • a condizioni migliori rispetto a quelle che tradizionalmente vengono offerte dal mercato bancario o da emissioni individuali di Minibond;
  • senza dover concedere alcuna garanzia reale;
  • a condizioni economiche competitive per effetto della garanzia pubblica e della natura di portafoglio dell’operazione che riduce il rischio per gli investitori.

l progetto è coordinato dal RTI costituito da Mediocredito Centrale e FISG - Gruppo Banca FININT, che agisce come Arranger.

Di seguito si riportano i contenuti dello strumento Garanzia Campania Bond con l'indicazione dei soggetti e dei progetti ammissibili, dei contributi concedibili e delle condizioni per ottenerli:

Soggetti beneficiari

Possono candidarsi le PMI con sede operativa nella Regione Campania e che hanno un rating valido rilasciato da una Agenzia ECAI, almeno pari a BB- sulla scala Standard & Poor’s (o equivalente).

Possono partecipare anche le PMI campane comunque potenzialmente idonee a soddisfare le aspettative degli investitori, non ancora in possesso di un valido Rating BB-, allorché dimostrino al momento della manifestazione di interesse i seguenti requisiti:

  • bilanci approvati e depositati in forma non abbreviata per gli ultimi tre esercizi;
  • non aver realizzato perdite d’esercizio in più di uno degli ultimi tre esercizi e, sulla base dell’ultimo Bilancio approvato:
    • 1. Ricavi di Vendita: minimo euro 10 milioni;
    • 2. PFN/EBITDA: inferiore a [5,0]x;
    • 3. PFN/PN: inferirore a [3]x;
    • 4. EBITDA/Ricavi di Vendita: superiore a [4]%.
Finalità minibond

L’emissione dei minibond può essere destinata ad investimenti in attivi materiali (terreni, immobili e impianti macchinari e attrezzature) come anche ad investimenti in attivi immateriali (es. diritti di brevetto, licenze, know how o altre forme di proprietà intellettuale, compreso il trasferimento di diritti di proprietà in imprese a condizione che tale trasferimento avvenga tra imprese non appartenenti allo stesso gruppo) ed infine per esigenze di capitale circolante.

Da precisare che l’emissione dei minibond non può essere utilizzata per rifinanziamenti di prestiti esistenti.

Il principale vantaggio di questo strumento è quello di ottenere liquidità a condizioni migliori rispetto a quelle che tradizionalmente vengono offerte dal mercato bancario o da emissioni individuali di minibond, senza dover concedere inoltre alcuna garanzia reale.

Il minibond ha una durata massima di 8 anni. Il tasso di interesse è fisso e il prezzo di emissione è alla pari. Il rimborso è di tipo amortizing, con un periodo di preammortamento minimo di 6 mesi e massimo di 12 mesi.

Caratteristiche dei Minibond

Il minibond ha una durata massima di 8 anni. Il tasso di interesse è fisso e il prezzo di emissione è alla pari. Il rimborso è di tipo amortizing, con un periodo di preammortamento minimo di 6 mesi e massimo di 12 mesi.

Il rimborso anticipato del minibond è possibile a decorrere dal 24° mese anteriore alla data di scadenza. Le emissioni dei minibond sono senior unsecured, non è acquisita nessuna garanzia reale o personale ad eccezione, se richiesto dagli investitori, di eventuali garanzie personali infragruppo.

Caratteristiche del Portafoglio

È previsto un portafoglio con un taglio medio dei minibond, inteso come rapporto tra l’ammontare del portafoglio e il numero delle PMI emittenti, non superiore a 3 milioni di euro (con tolleranza del 20%), con una media ponderata dei Rating non inferiore ad area BB (inclusi BB- e BB+).

Compenso Arranger e ulteriori costi a carico delle PMI

L’Arranger assiste le PMI nel processo di strutturazione, interfacciandosi con i diversi soggetti coinvolti.

Il costo dell’arranger, a carico delle PMI, è pari al a 2,97% del valore di ogni emissione di minibond. Tale compenso verrà corrisposto dalla PMI soltanto nel caso di emissione del minibond da parte della stessa. Sono, inoltre, a carico delle PMI i seguenti ulteriori costi:

  • a) costi una tantum:
    • costi legali per la capacity opinion relativa alle PMI emittenti;
    • costi notarili relativi alle delibere di emissione dei minibond;
    • costi per l’ottenimento del rating;
    • costo monte titoli per il censimento delle PMI emittenti e dei minibond;
    • Agente delle PMI emittenti per il pagamento dei minibond e Banca Agente per il pagamento dei minibond.
  • b) costi ricorrenti:
    • costo agente per il pagamento dei minibond;
    • costo banca agente per il pagamento dei minibond;
    • costo canone annuo monte titoli;
    • costo mantenimento del rating.
  • c) componente onerosa della commissione di garanzia (eventualmente prevista nella cedola dei Minibond).

L’arranger può, in ogni momento, interrompere il processo di valutazione delle manifestazioni di interesse ricevute, sulla base delle informazioni ricevute, in ragione delle indicazioni di Sviluppo Campania o per il raggiungimento dell’ammontare massimo del portafoglio. L’arranger può estendere o riaprire i termini del presente avviso.

 

La manifestazione di interesse è presentata via PEC all’indirizzo garanziacampaniabond@postacertificata.mcc.it.

 

Fonte: Avviso, Sviluppo Campania

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