Decreto Ristori: contributi alle imprese
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Ristori, del quale è imminente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento prevede contributi a fondo perduto per le varie categorie le cui attività sono state colpite dalle ultime misure di contenimento introdotte, andando a individuare un'aliquota di "ristoro" definita dal 100% al 400% e comunque fino a un massimo di 150.000 euro.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Ristori, si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento che prevede contributi a fondo perduto per le varie categorie le cui attività sono state colpite dalle ultime misure di contenimento introdotte, andando a individuare un'aliquota di "ristoro" definita dal 100% al 400% e comunque fino a un massimo di 150.000 euro. Di seguito le principali misure introdotte. 1. Contributi a fondo perduto Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34). La platea dei beneficiari includerà anche le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro (con un ristoro pari al 10 per cento del calo del fatturato). Potranno presentare la domanda anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi, mentre è prevista l’erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda in precedenza.L’importo del beneficio varierà dal 100 per cento al 400