Simona Russo: incontro e paura
Domina la paura, che è sempre esistita ma mai riconosciuta come un valore. Il femminile ci salverà! Quella parte che accoglie, ascolta, ama, genera se riesce ad incontrare e a con-fondersi con il maschile. Il coraggio è messo a dura prova ma è necessario per tras-formarsi e rinascere.
Il femminile (il maschile), l’anima (l’animus), io (l’altro), l’italiano (lo straniero), il buono (il cattivo), il sano (il malato), la vita (la morte)...
La nostra mente ha la necessità di luoghi dove rifugiarsi, luoghi condivisi, conosciuti (non sconosciuti!), luoghi nei quali si ha l'illusione d’incontrarsi o di scontrarsi.
E se fossimo solo noi stessi? Se l’incontro con l’altro fosse l’incontro con noi stessi. Quanto riusciamo a vedere lo straniero e quanto invece il nostro riflesso in uno specchio? Forse l’incontro con l’altro (noi) è ciò che ci consente di evolvere.
Ma oggi questa possibilità è sempre più osteggiata. Domina la paura, che è sempre esistita ma mai riconosciuta come un valore. In questo periodo storico avere paura d’incontrarsi è per la maggior parte un atto di civiltà, di rispetto, di sicurezza, di Amore.
Il terrifico è entrato nelle nostre case e nelle nostre anime. Non ci fa dormire la notte.
E cosi la distanza diventa tutto e il contrario di tutto: sicurezza e angoscia.
E’ veramente difficile ascoltare l’altro e noi stessi, vedere la nostra parte straniera. Siamo invasi dalla paura e dalla violenza, che sono sempre esistiti ma hanno preso campo. Sono contagiose.
Il femminile ci salverà! Quella parte che accoglie, ascolta, ama, genera se riesce ad incontrare e a con-fondersi con il maschile. Il coraggio è messo a dura prova ma è necessario per tras-formarsi e rinascere.
Simona Russo
Psicoterapeuta Gruppoanalista