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Quanto vale la diversità nel mondo del turismo?

In Italia vale 2,7 miliardi il turismo Gay&Lesbian. Alessio Virgili "siglato primo protocollo per ospitalità gayfriendly". Tra i primi ad aderire UNA Hotels.

Il turismo è forse il settore che ha pagato e paga ancora le maggiori conseguenze della crisi legata alla pandemia covid19, e sono tutti concordi nel ritenere che dovremo aspettarci nuove tendenze della domanda turistica. Il settore turistico costituisce il 13% del PIL italiano e genera 4,2 milioni di occupati nel settore. 

Ne abbiamo parlato con Alessio VirgiliPresidente Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian (AITGL), intervistato dal nostro direttore Massimo Maria Amorosini sul turismo gay friendly e sul suo importante ruolo per rilanciare il comparto. Link della videointervista.

Quanto vale la diversità nel mondo del turismo? Questa la prima domanda che abbiamo fatto al fondatore di Quiiky, il primo tour operator in Italia a occuparsi di turismo gay friendly.

"Il segmento del turismo LGBT in Italia è un segmento molto importante, in base ai dati di una ricerca che abbiamo condotto insieme a Eurisko il volume di affari generato dal turismo LGBT si aggira intorno i 2,7 miliardi di euro mentre nel mondo il mercato di settore fattura oltre 100 miliardi di dollari secondo le stime IGLTA (International Gay Lesbian Travel Association). Parliamo quindi di una fetta di mercato importante e da non sottovalutare. Si tratta di un viaggiatore con un reddito superiore del 38% rispetto al viaggiatore mainstream e questo ci deve far riflettere. Il 7% della popolazione mondiale appartiene a questa comunità, e queste persone rappresentano un target in costante crescita, con grandi capacità reattive alla crisi, e sono abituate a viaggiare diverse volte in un anno, quindi desiderose di ritornare a queste consuetudini.

Solitamente il viaggiatore LGBT è un viaggiatore che viaggia senza bambini, perché per la gran parte non ha figli, e investe gran parte del proprio reddito proprio nei viaggi. Non è solo interessante il budget a disposizione, ma anche la frequenza di viaggi effettuati durante l'anno. Parliamo di circa quattro viaggi della durata media di nove giorni ciascuno, oltre a quei viaggi che possiamo considerare di tipo business e ai tanti weekend fatti durante l’anno. Possiamo quindi confermare che è un viaggiatore interessante anche perché è propenso a ritornare più volte nella stessa meta."

Abbiamo chiesto a Virgili quale ruolo potrà avere l’Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian, di cui è Presidente, per accompagnare le nuove tendenze della domanda turistica e aiutare il nostro Paese a ritornare ad essere atrattivo?

"Il turista LGBT è un turista attento, già da prima dell'avvento della pandemia, alla socialità. Si tratta di un segmento di mercato molto specifico perché attento alle destinazioni che si dichiarano apertamente gay friendly, e perché cercano di vivere la propria esperienza di vacanza nella maniera più naturale e tranquilla possibile, fruendo di un’offerta turistica a propria misura, in modo da trarre piacere e beneficio dal soggiorno lontano da casa, in piena autonomia e semplicemente essendo sé stesso senza il rischio di essere deriso o addirittura discriminato.

Oltre a questo cercano proprio un'offerta appositamente dedicata. Lo scopo dell'associazione italiana è proprio quello di cercare di orientare le destinazioni in questo senso, accompagnando l'Italia, ma anche le singole Regioni, a mettere in campo un'offerta un po' più strutturata in modo da poter essere così al livello dei nostri competitors internazionali. Ci impegniamo per una inclusività sociale, intesa quale espressione di civiltà che gioca un ruolo di attrattore per ogni attività economica, e per il turismo internazionale in particolare.

Per fare questo abbiamo dato vita anche ad un Comitato Scientifico dell’Associazione Turismo Gay & Lesbian cui aderiscono importantissime personalità della filiera turistica, tanto istituzionale quanto privata imprenditoriale, tra cui l'ENIT, Federturismo, catene alberghiere come Star Hotel e UNA Hotel, Alitalia e Google.

Quello che vogliamo fare è strutturare meglio l’offerta turistica, promuovere la formazione del personale impegnato, e fare attività di ricerca per poter dare sempre nuovi dati importanti di rilevazione del mercato di riferimento in modo da poter competere al pari degli altri Paesi.

In Italia parliamo di turismo LGBT soltanto da 15 anni, mentre nel resto del mondo, e soprattutto negli Stati Uniti, se ne parla già dagli anni 80. Se consideriamo che l'associazione che io presiedo è nata nel 1984 si capisce come siamo veramente molto giovani da questo punto di vista. Però dobbiamo evidenziare come questo segmento nell'ultimo periodo si sia evoluto molto, infatti non parliamo più di mercato LGBT o di turisti LGBT perché all'interno di questo segmento di mercato ci sono tantissime nuove esigenze sempre più specifiche e che bisogna cercare di soddisfare.

Ecco perché è importante avere una cabina di regia condivisa che possa orientare e guidare questo nuovo mercato, che in Italia è ancora molto frammentato perchè non abbiamo un'offerta ben strutturata se non in pochissimi casi.

Raggiungere questi obiettivi sicuramente potrà essere un importante volano per la ripresa dello sviluppo e dell'economia legata al turismo nel nostro Paese.

Il turista LGBT non vede l'ora che si superi questa pandemia perché vuole riprendere a viaggiare, perché il viaggio fa parte del desiderio di questa comunità di andare a scoprire posti nuovi anche per capire come le comunità LGBT vivono e quale sia stata la loro storia anche per la lotta per i diritti civili."

Pochi giorni fa il gruppo Sonders and beach World, in collaborazione con l’Associazione Italiana Turismo Gay e Lesbian, si è fatto validare dall’organismo internazionale RINA il primo protocollo in Italia per l’ospitalità gay friendly. Abbiamo chiesto ad Alessio Virgili quali garanzie darà per questo target di turismo l’assunzione del protocollo Diversity and Inclusion, che è stato già adottato dal gruppo UNA Hotels.

"Nel passato abbiamo visto strutture, o destinazioni in genere, che hanno deciso di buttarsi in questo mercato senza un'adeguata preparazione e semplicemente dichiarandosi gay friendly. Poi purtroppo la cronaca ci ha raccontato di casi di discriminazioni o comunque di feedback dei viaggiatori molto negativi perché delusi dell’accoglienza e perché non trovavano quello che ci si aspetta quando si va in una location che si dichiara gay friendly. 

Da qui è nata l'idea di dar vita al protocollo D&I, acronimo per Diversity and Inclusion, il primo in Italia dedicato all’ospitalità e alla valorizzazione dell’inclusione sociale. Questo protocollo ha ottenuto la prestigiosa validazione dall’ente di certificazione internazionale RINA, una validazione che ne esalta il valore a livello mondiale e qualifica l’Italia stessa per l’accoglienza in genere. Il protocollo definisce alcuni requisiti basilari che questi possono essere utilizzati specificatamente per misurare i livelli di inclusione sociale nei confronti di clienti e collaboratori LGBTQ+.

L’assunzione del protocollo Diversity and Inclusion definisce in modo professionale le pratiche operative, di marketing e di comunicazione dedicate a questo segmento che non vuole solo essere accettato, ma “invitato”, con un’offerta dedicata, come avviene per ogni target turistico. L’adozione del protocollo consente inoltre, assieme allo sviluppo degli aspetti economici, la crescita sociale dei territori in cui è applicato.

L’adozione del protocollo e la sorveglianza sul mantenimento degli standard, consente di ottenere il label “Queervadis approved” una etichetta controllata dagli auditor AITGL, persone con un’esperienza nel settore turistico, con conoscenze specifiche dei requisiti e delle normative di riferimento, con capacità di giudizio e con integrità professionale comprovata.

Tra i primi ad aderire al protocollo il Gruppo UNA Hotels che ha accolto con favore la creazione del protocollo Diversity & Inclusion e ha già confermato la volontà di intraprendere l’iter volto ad ottenere il label “Queervadis Approved”.

 

 

 

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