Marco Silvestroni: basta con spot politici, servono certezze

Solo dopo 48 ore dal lancio sono state superate le 100.000 firme, vuol dire che tantissimi italiani chiedono a gran voce le dimissioni dell’inadeguato ministro Roberto Speranza. La mozione di sfiducia nei confronti di un incompetente e inadeguato ministro nel ricoprire l'importante e delicato incarico di Ministro della Salute è una atto dovuto per Fratelli d'Italia che denuncia da tempo l'incompetenza e l'inadeguatezza di Speranza.

L’equilibrio tra salute e lavoro non può che ritrovarsi attorno a fondamenti scientifici. 

Il 26 aprile rischia di essere un’altra data che non ha significato se non quello di esasperare gli imprenditori della ristorazione riaprendo di fatto solo chi ha possibilità di offrire servizi all’aperto.

Servono da più di un anno dei protocolli di sicurezza non spot politici. Nelle piscine, nelle palestre e in ogni altro luogo servono delle indicazioni dettate da evidenza scientifica. I mezzi pubblici affollati e i bar chiusi sono stati una presa in giro e una scelta politica scellerata per migliaia di esercenti.

Io ritengo che non sia accettabile che un ministro della repubblica venga in aula parlando di un fallimento totale, per questo Fratelli d'Italia ha presentato una mozione di sfiducia individuale. Un ministro che ha fatto troppe scelte sbagliate e le conseguenze di queste scelte politiche sono risultate gravissime con le imprese stremate a causa delle chiusure insensate e continue.

Speranza non può beneficiare di uno scudo perenne sulle sue responsabilità. Le forze politiche che sostengono questo governo dovrebbero scindere gli equilibrismi politici dal bene Nazionale, vediamo chi si assumerà la responsabilità di tenere ancora al suo posto chi ha trovato il tempo di scrivere libri durante una pandemia mondiale e scrivendoci dentro che la pandemia poteva essere una opportunità storica per la sinistra.

Mentre 59 milioni di italiani si sono ritrovati letteralmente segregati in casa a marzo 2020, tanti dei quali senza stipendio e senza certezze del futuro, il ministro della salute si innervosiva al pensiero di qualsiasi aggregazione di più di due persone, ed era a suo dire, turbato persino veder passare le automobili per strada.

Cercare ulteriori responsabilità di quanto sia accaduto in Italia da febbraio 2020 è un obbligo morale e politico, e qualsiasi strumento istituzionale che faccia trasparenza e chiarezza su oltre 100 mila vittime e sul fallimento di migliaia di imprese deve essere reso pubblico e fatto giudicare dagli italiani.

Marco Silvestroni

Parlamentare Fratelli d'Italia