DDL Concorrenza, giovedì 4 in Consiglio dei ministri

Nonostante da più fonti di governo si dava per certa la discussione nella riunione del CdM tenutasi il 28 ottobre, che ha anche approvato la Manovra di bilancio per il 2022, è stato lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi a comunicarne il rinvio. Doppia motivazione, da una parte l’essere stati particolarmente presi dall’organizzazione e gestione del G20, e dall’altra, secondo noi la vera motivazione, le tante perplessita' palesate su diversi punti della legge.

Non poche le posizioni divergenti all’interno della maggioranza, che il Governo cerca di smussare con continui aggiusti e cercando di avere il consenso convinto di tutto il Consiglio dei Ministri.

Due dei temi molto dibattuti e particolarmente a cuore dei leghisti, che non sembrano intenzionati a cedere, sono le concessioni balneari, su cui si attende che venga resa nota la decisione del Consiglio di Stato, e le concessioni idroelettriche.

Non si può più aspettare però a varare la legge annuale per la Concorrenza perché il Recovery Plan impone che non si perda più tempo sui tanti temi trattati, di vitale importanza per il nostro Paese, quali ad esempio sanità, energia, rifiuti, porti.

Lo stesso PNRR prevede che già nella legge per il mercato e la concorrenza del 2021 siano previste una prima tranche di misure in materia concorrenziale, rimandando alle annualità a seguire le altre.

Le linee guida escono dal documento contenente le proposte per il disegno di Legge per la concorrenza, realizzato dall’Antitrust lo scorso marzo, e dal documento della Conferenza delle Regioni dello scorso 3 giugno  e contenete proposte e contributi per la redazione della Legge annuale per il mercato e la concorrenza.

Di seguito alcuni degli argomenti contenuti nella Legge per la concorrenza 2021 e attese:

• aree demaniali portuali;
• gas naturale;
• riforma delle concessioni balneari
• concessioni idroelettriche;
• Servizio sanitario nazionale
• colonnine di ricarica per le auto elettriche;
• smaltimento dei rifiuti;
• in-house.

aree demaniali portuali

• eliminazione ostacoli che vietano ai concessionari portuali di fondere le attività in concessione in diversi porti di grandi e medie dimensioni; 
• accelerazione delle gare per le concessioni portuali e canoni legati all’entità dei traffici portuali;
• deregolamentazione per l’autoproduzione delle operazioni portuali da parte degli armatori.

gas naturale

• sistema di incentivi all’avvio delle procedure pubbliche per la distribuzione del gas.

concessioni balneari

• riforma delle concessioni balneari per allinearsi ai criteri dettati dalla direttiva Bolkestein

concessioni idroelettriche

• criteri uniformi a livello centrale per l’affidamento delle concessioni;
• criteri uniformi a livello centrale per l’affidamento delle concessioni;
• definizione regole per i subentri;
• criteri economici definiti dalle Regioni per durata dei contratti di concessione.

Servizio sanitario nazionale

• nuove norme per l’accreditamento al Servizio sanitario nazionale delle cliniche private

colonnine di ricarica per le auto elettriche

• nuove regole favorevoli all’installazione di ricariche pubbliche; 
• criteri trasparenti e non discriminatori per l'assegnazione di spazi agli operatori per l’installazione delle colonnine;
• abrogazione articolo tariffe regolate per la fornitura dell’energia elettrica destinata alla ricarica dei veicoli (decreto Semplificazioni 2020). 

smaltimento dei rifiuti

• interventi per facilitare le autorizzazioni degli impianti per la gestione dei rifiuti.

in-house 

• meccanismi di razionalizzazione del ricorso all’in-house per i servizi pubblici locali;
• norma che imponga all’amministrazione una motivazione anticipata rafforzata che giustifichi il mancato ricorso al mercato o l’aumento della partecipazione pubblica; 
• incentivare le unioni tra Comuni per il trasporto pubblico locale.