Le Aree Marine Protette protagoniste della sostenibilità
Concluso a Siracusa il convegno sul futuro della tutela della biodiversità
Numerosa e qualificata partecipazione al convegno di ieri svoltosi presso la sede del Consorzio Area Marina Protetta del Plemmirio di Siracusa dal titolo: "LE AREE MARINE PROTETTE E LA PROTEZIONE PER LA BIODIVERSITA', PROPOSTE PER UN NUOVO RUOLO DELLE AMP PER LA SOSTENIBILITA'", organizzato dal Consorzio Plemmirio, Federparchi, Consorzio Interuniversitario CoNISMa, Consorzio Castalia, Marevivo e con il patrocinio del Comune di Siracusa e del Libero Consorzio Comunale di Siracusa.
Un convegno molto seguito in sala ma anche da remoto in diretta che ha visto il coinvolgimento di molti partner istituzionali, autorità civili e militari, enti di ricerca, enti gestori di aree protette fra cui l'Area Marina Protetta Isole Egadi, il Parco nazionale Isola di Pantelleria, la Fondazione Univerde e Seashephard Italia. Un momento di analisi e di confronto molto importante che ha visto anche il coinvolgimento di molti studenti dell'Istituto Superiore A.Rizza di Siracusa con indirizzo Trasporti e Logistica, molto attenti e interessati alle tematiche riguardanti le aree marine protette ma anche a tutto il tema del recupero dei rifiuti e delle reti fantasma che da anni vengono svolti in mare, al fine di preservare sempre di più la biodiversità marina.
Prima e dopo lo svolgimento del convegno è stato possibile visitare il molo didattico della sede del Consorzio Plemmirio, dove è stata allestita una mostra interattiva con contributi video forniti da CoNISMa, Castalia, Marevivo e dal Consorzio Plemmirio, a cui è stato affidato l'importante compito di allestimento, molto efficiente, realizzato dagli operatori del Consorzio, con il coordinamento della biologa marina, Linda Pasolli. I presenti al convegno, hanno anche potuto vivere l'esperienza immersiva, all'interno della STANZA DEL MARE, allestita presso la sede del Consorzio Plemmirio.
Molti i temi trattati durante il convegno che, dopo i saluti istituzionali, si è svolto con una tavola rotonda che ha visto coinvolti molti attori e operatori del mondo del mare, delle aree protette e delle autorità militari, coordinati dal giornalista Massimo Maria Amorosini, che in una sequenza di domande alternate, ha affrontato tutti i temi relativi alla tutela e al rafforzamento della salvaguardia in mare della biodiversità, puntando sempre di più sul principio della sostenibilità.
E' stato affrontato anche il tema delle modifiche normative in atto presso il parlamento nazionale della legge quadro 394 del 1991 ovvero la legge quadro sulle aree protette con le proposte in merito alle aree marine protette, presentate da Federparchi in occasione degli STATI GENERALI DELLE AREE PROTETTE, svolti a Roma il 17/18 dicembre 2024.
Molto sentito e a tema è stato l'intervento dell'Assessore Regionale al territorio e Ambiente della Regione Siciliana, On. Giusy Savarino che intervenendo ha rimarcato l'importanza delle aree protette in un panorama regionale e nazionale, delle aree marine protette e anticipando in Sicilia l'istituzione di due nuove riserve naturali come Punta Bianca in provincia di Agrigento e la riserva naturale Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena, i cui iter istitutivi sono in corso d'opera.
Il Presidente di Federparchi Europarc-Italia Luca Santini ha sottolineato l'importanza che Federparchi sta dedicando in questi anni al sistema delle aree protette in Italia e all'importanza delle aree marine protette ma anche e soprattutto alla necessità di poter dotare queste ultime di ulteriori strumenti che possano mettere in campo maggiori risorse umane ed economiche.
Stefano Casu ha sottolineato il ruolo di Castalia nella lotta all'inquinamento marino, evidenziando l’importanza di soluzioni innovative per la prevenzione e la gestione delle emergenze ambientali. Ha inoltre presentato le nuove tecnologie e strategie che Castalia sta sviluppando per affrontare in maniera più efficace le minacce all’ecosistema marino, ponendo particolare attenzione alle tecniche avanzate di contenimento degli sversamenti, e dell’importante aiuto che il Consorzio potrebbe dare anche alle AMP con i propri uomini e mezzi.
Il Capitano di Fregata Alessandro Consoli, Comandante della 1^ Squadriglia Pattugliatori, ha approfondito il ruolo fondamentale della Marina Militare nella lotta all’inquinamento marino, sottolineando l’importanza delle operazioni di pattugliamento, intervento e bonifica che vengono condotte per garantire la sicurezza e la tutela delle acque nazionali.
Il direttore dell'Area Marina Protetta del Plemmirio, Salvatore Cartarrasa ha anche parlato dell'importante rapporto esistente fra le aree marine protette e i pescatori, al fine di incentivare sempre di più questa sinergia e collaborazione, anche con nuovi ruoli ed opportunità.
Stefano Chianese, Project Manager di Ghostnets, ha illustrato i risultati più significativi ottenuti finora con il progetto, che si propone di recuperare reti fantasma disperse in mare, altamente dannose per la fauna marina. Ha inoltre delineato le strategie che possono essere adottate per ridurre il problema alla radice, tra cui l’adozione di materiali biodegradabili per le reti da pesca e il rafforzamento delle operazioni di recupero e sensibilizzazione nei confronti dei pescatori.
Il Tenente di Vascello Dario Incalcaterra, rappresentante della Capitaneria di Porto di Siracusa, ha evidenziato l’importante lavoro svolto dalle Capitanerie di Porto nel monitoraggio e nella protezione delle Aree Marine Protette, affrontando le principali difficoltà operative che questi enti si trovano ad affrontare, come la vastità delle aree da sorvegliare, la scarsità di risorse e la necessità di coordinamento con altre istituzioni nazionali e internazionali.
Italo Cucci, Commissario Straordinario del Parco di Pantelleria, stimolato dal moderatore Amorosini, ha confermato che la creazione di un’Area Marina Protetta “di confine” potrebbe rappresentare un’opportunità straordinaria per rafforzare la cooperazione internazionale e proteggere la biodiversità unica di questa zona di incontro tra gli ecosistemi mediterranei e le influenze nord-africane.
Il Presidente del Consorzio Area Marina Protette del Plemmirio, Patrizia Maiorca ha affermato: "lo svolgimento del convegno è stato un momento importante perchè costituisce un altro passo avanti nella tutela del mare e della sua importante biodiversità anche perchè, sè scompare la biodiversità dal mare, l'uomo è destinato a soccombere. Quindi la tutela della biodiversità è una priorità per il mare ma anche e soprattutto per gli uomini".
Marco Mastriani, Coordinatore Regionale di Federparchi Sicilia, afferma: "si è svolto un convegno molto importante che dopo il G7 Agricoltura a Siracusa e lo svolgimento degli Stati Generali delle Aree Protette in Italia, ci consente di mettere al centro l'importanza della tutela del mare, della biodiversità e anche dell'importante ruolo che svolgono tutte le aree marine protette in italia per il raggiungimento di questi obiettivi. Oggi più che mai, serve rafforzare anche da un punto di vista normativo il ruolo centrale delle aree marine protette in un sistema generale di aree protette e iniziare a monitorare il fenomeno del turismo all'interno di queste importanti aree, che sono certamente diventate anche delle destinazioni turistiche a cui bisogna puntare all'ecoturismo come modello di sviluppo e pertanto ponendo sempre al centro del dibattito alcune priorità: tutela ambientale e sostegno alle comunità locali”.
L’incontro ha ribadito la necessità di un’azione sinergica tra istituzioni, operatori del settore come Castalia, enti di ricerca, forze dell’ordine e associazioni ambientaliste per contrastare l’inquinamento marino e promuovere la tutela dell’ambiente marino, attraverso l’adozione di tecnologie avanzate, strategie mirate e una più forte collaborazione internazionale.