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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: Giordano Guerrieri di Finera affronta le sfide dell'attuazione

È evidente che il PNRR rappresenti un'opportunità unica per l'Italia, ma è anche una sfida complessa da affrontare", ha dichiarato Guerrieri. "Per superare le difficoltà attuali e garantire il successo del piano, è fondamentale affrontare le cause principali del ritardo nella sua road map.

L'Italia si trova di fronte a una sfida cruciale nell'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il piano strategico di investimenti e riforme volto a stimolare la ripresa economica e favorire la crescita sostenibile del Paese. Nonostante i finanziamenti sostanziali messi a disposizione dall'Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU, ci sono preoccupazioni riguardo alla capacità dell'Italia di spendere questi fondi in modo efficiente ed efficace.

Giordano Guerrieri, Amministratore Delegato di Finera, azienda specializzata in finanza aziendale per piccole e medie imprese che supporta le PMI ad accedere a bandi e contributi, ha commentato l'attuale situazione e le sfide affrontate dal Governo italiano nell'attuazione del PNRR.

"È evidente che il PNRR rappresenti un'opportunità unica per l'Italia, ma è anche una sfida complessa da affrontare", ha dichiarato Guerrieri. "Per superare le difficoltà attuali e garantire il successo del piano, è fondamentale affrontare le cause principali del ritardo nella sua road map”.

Guerrieri ha identificato tre fattori chiave che stanno ostacolando l'attuazione tempestiva del PNRR. In primo luogo, i vincoli imposti dal piano stesso rappresentano una sfida. I progetti che possono accedere ai fondi del PNRR devono essere conformi ai requisiti ambientali, e ciò comporta che i progetti già in corso, sviluppati prima dell'avvio del piano, rappresentino una sfida considerevole in termini di adattamento alle nuove normative ambientali e, attualmente circa 67 miliardi di euro sono destinati a tali progetti.

"In secondo luogo, abbiamo una carenza di capacità amministrativa negli enti pubblici territoriali, come i comuni e altri enti locali, che sono responsabili dell'attuazione dei progetti del PNRR", ha spiegato Guerrieri. "La mancanza di risorse umane e la complessità dei processi necessari per la realizzazione dei progetti stanno rallentando significativamente l'attuazione del piano. Sono stati affidati loro circa 43 miliardi di euro, ma siamo consapevoli delle difficoltà che devono affrontare”.

Il terzo problema individuato da Guerrieri riguarda il mutato contesto economico internazionale e la carenza di materie prime. Questi fattori esterni stanno causando ritardi nella catena di approvvigionamento e nell'acquisizione delle risorse necessarie per l'implementazione dei progetti del PNRR.

Al fine di affrontare queste sfide, il governo italiano sta attuando un monitoraggio accurato dei progetti previsti dal Piano al fine di individuare quelli che potrebbero essere considerati irrealizzabili. Si stanno suddividendo tali progetti in due categorie: i progetti strategici, per i quali lo Stato si impegnerà a fornire il supporto adeguato per completare i lavori, e i progetti non strategici, per i quali si proporrà la ricollocazione delle risorse in caso di impossibilità di superare le criticità.

"È fondamentale identificare e affrontare tempestivamente i progetti irrealizzabili", ha sottolineato Guerrieri. "Solo attraverso un monitoraggio accurato e un'attenta gestione delle risorse, saremo in grado di massimizzare l'efficacia e l'efficienza dell'attuazione del PNRR”.

Il governo italiano, in risposta a queste sfide, sta adottando misure concrete per affrontare il problema delle scadenze. Oltre al monitoraggio dei progetti previsti, il governo sta implementando azioni volte a semplificare le procedure amministrative, migliorare la coordinazione tra gli enti locali e le istituzioni centrali e promuovere la formazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per l'attuazione del PNRR.

Al fine di garantire la trasparenza e la responsabilità, il governo dovrebbe implementare una stretta collaborazione con gli stakeholder, tra cui aziende del settore privato (come Finera), per sfruttare al massimo le conoscenze specializzate e favorire una migliore allocazione delle risorse. Guerrieri ha concluso affermando che insieme ad altre aziende specializzate nel settore finanziario e della consulenza Finera, è pronta ad offrire il proprio supporto e la propria esperienza per aiutare le amministrazioni e le PMI a navigare con successo in questo complesso percorso di attuazione del PNRR.

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