La Regione Friuli considerato che, allo stato attuale, lo strumento dell’anticipo è stato utilizzato dai beneficiari in maniera sporadica e limitata e che il Comitato di Sorveglianza ha segnalato che la percentuale del 40% di anticipo non risulterebbe appetibile per le imprese, anche in relazione ai costi connessi per il rilascio delle necessarie garanzie, mentre un importo più elevato dell’anticipo concedibile rappresenterebbe un’opportunità interessante per i beneficiari, che avrebbero un accesso agevole alla liquidità necessaria per la realizzazione degli investimenti previsti. Considerato altresì che, in vista della prima misurazione delle performances finanziarie del Programma al 31.12.2018, si rende necessario porre in essere ogni opportuna azione finalizzata all’incremento delle spese certificabili nell’anno 2018, al fine di raggiungere i target di spesa relativi all’N+3 e per l’effetto ottenere l’assegnazione della riserva di performance pari al 6% della dotazione finanziaria dei 4 assi operativi del POR e che l’incentivazione del ricorso allo strumento degli anticipi, seppure limitatamente alla misura del 40%, consentirebbe di concorrere significativamente a tale obiettivo. Ritenuto opportuno,