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FRI-Tur, il fondo rotativo per lo sviluppo nel turismo: slittano i termini

Posticipati i termini di presentazione delle domande. FRI-Tur mira a favorire un salto di qualità delle strutture ricettive italiane: alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale.

FRI-Tur è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Ormai è ufficiale, slitta l'apertura dello sportello per accedere a FRI-Tur. La proroga era necessaria al fine di consentire alle banche di produrre le delibere di finanziamento per l’immissione delle domande di partecipazione nel portale Invitalia. La domanda di concessione degli incentivi potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 del giorno 20 marzo 2023 alle ore 12:00 del giorno 20 aprile 2023.

Previsto dal PNRR, è promosso dal Ministero del Turismo ed è gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria è di 1 miliardo e 380 milioni di euro di cui 600 milioni di euro da parte del sistema bancario, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica. Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’incentivo, Misura M1C3 investimento 4.2.5 del PNRR, è previsto nell’ambito del sistema di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche, di titolarità del Ministero del Turismo. Si rivolge, tra gli altri, ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale.

Potranno accedere ai contributi e ai finanziamenti le imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all'aria aperta nonché imprese del comparto turisticoricreativofieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.  

Ai fini dell'ammissibilità le imprese, al momento della presentazione della domanda, devono possedere i seguenti requisiti:

  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
  • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi
  • essere in regime di contabilità ordinaria
  • essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima
  • adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca
  • non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso

Le agevolazioni sono concesse, fino al 31 dicembre 2023, su investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, i cui costi al netto di IVA, inclusa la relativa specifica progettazione, siano relativi a:

  • a) interventi di riqualificazione energetica delle strutture;
  • b) interventi di riqualificazione antisismica;
  • c) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • d) interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri, incluse le unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate, funzionali alla realizzazione degli interventi di incremento de riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • e) interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
  • f) interventi per la digitalizzazione;
  • g) interventi di acquisto/rinnovo di arredi

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea.

Sono ammissibili le seguenti spese tenuto conto dei limiti indicati:

  • a) servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa sub b) c) d) e), nella misura massima complessiva del 2%;
  • b) suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
  • c) fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%;
  • d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • e) investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%.

Sono previste due forme di incentivo:

  • contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
  • finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti (Elenco delle banche aderenti)

I finanziamenti attivati per il sostegno agli investimenti possono essere assistiti dalla garanzia che SACE è abilitata a rilasciare, a condizioni di mercato e in conformità alla normativa dell'Unione Europea, in favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e altri soggetti abilitati all'esercizio del credito in Italia.

Gli incentivi – cioè la somma del finanziamento agevolato + contributo diretto alla spesa - sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal GBER (Regolamento UE 651/2014). Se le singole unità interessate dall’investimento sono collocate in aree di aiuto differenti del territorio nazionale, le percentuali di Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) e di Contributo applicate saranno quelle del regime relativo alla localizzazione della singola unità locale.

La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile. L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.

I suddetti incentivi non sono cumulabili con quelli previsti dall’art. 1 del D.l. 6 novembre 2021, n. 152, né con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.

La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023. Dal 30 gennaio 2023 sarà possibile collegarsi alla piattaforma web per scaricare la documentazione.

Per inviare la domanda è necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
  • accedere all'area riservata per compilare online la domanda

Inoltre, bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico.

Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.

 

Fonte: Avviso 24 febbraio 2023, Avviso 28 gennaio 2023, D.M. 28 dicembre 2021, D.l. 6 novembre 2021, n. 152

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