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Aiuti per le aree di crisi industriale di Brindisi e del territorio Salentino-Leccese

Al via il 15 novembre 2022 gli incentivi per il rilancio delle aree di crisi industriale di Brindisi e del territorio Salentino-Leccese. 36 milioni complessivi per il rafforzamento del tessuto produttivo locale, la salvaguardia dei posti di lavoro e l’attrazione di nuovi investimenti.

Al via il 15 novembre 2022 gli incentivi per il rilancio delle aree di crisi industriale di Brindisi e del territorio Salentino-Leccese.

Il Ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione 36 milioni complessivi per il rafforzamento del tessuto produttivo locale, la salvaguardia dei posti di lavoro e l’attrazione di nuovi investimenti.

L'intervento è gestito dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa – Invitalia.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese già costituite in forma di società di capitali, comprese le società consortili di cui all'art. 2615-ter c.c. e le società cooperative di cui all'art. 2511 e ss. del codice civile in possesso dei requisiti indicati nella Circolare 16 giugno 2022 n. 237343. Sono altresì ammesse le reti di imprese mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete. Sono ammessi anche i contratti di rete stipulati da imprese che concorrono alla creazione, trasformazione, distribuzione e commercializzazione di un unico prodotto o servizio, ciascuna per un determinato ambito di attività (c.d. aggregazioni di filiera). 

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento produttivo e i programmi di investimento per la tutela ambientale . A completamento dei programmi di investimento sono, altresì, agevolabili, per un ammontare non superiore al 40% del totale degli investimenti ammissibili dei predetti programmi, i progetti per l’innovazione di processo e l’innovazione dell’organizzazione , per un ammontare non superiore al 20% degli investimenti ammissibili, i progetti per la formazione del personale, e, limitatamente ai programmi di investimento produttivi e ai programmi di investimento per la tutela ambientale on spese di investimento di importo superiore a 5 milioni di euro, progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell'eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti previsti dal Reg. (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”). In particolare:

  • il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili, fermi restando eventuali specifici vincoli in proposito previsti e connessi all’utilizzo delle fonti di finanziamento di volta in volta messe a disposizione. Il finanziamento agevolato concedibile ha una durata massima di 10 anni oltre un periodo di preammortamento, della durata massima di 3 anni.
  • la somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e della eventuale partecipazione al capitale, non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.

Di seguito sono riportate le alle caratteristiche specifiche delle iniziative ammissibili:

Area di crisi del Comune di Brindisi

  • Dotazione finanziaria residua: 4,5 milioni di euro. Le risorse potranno essere incrementate in base all’esito delle valutazioni su domande già presentate.
  • Importo minimo investimenti: 1 milione di euro; 1,2 milioni di euro nel caso di programmi presentati da Contratti di Rete (minimo 400 mila euro per soggetto partecipante alla rete).
  • Aree agevolabili: Comune di Brindisi

Area di crisi industriale Provincia di Brindisi

  • Dotazione finanziaria: 12,8 milioni di euro.
  • Importo minimo investimenti: 1 milione di euro; 1,2 milioni di euro nel caso di programmi presentati da Contratti di Rete (minimo 400 mila euro per soggetto partecipante alla rete).
  • Aree agevolabili:  
    Comuni di: Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Cellino San Marco, Cisternino, Erchie, Fasano Di Brindisi, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, Ostuni, San Donaci, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, San Vito Dei Normanni, Torchiarolo, Torre Santa Susanna, Villa Castelli

Area di crisi PIT 9 - Territorio Salentino-Leccese

  • Dotazione finanziaria:18,6 milioni di euro
  • Importo minimo investimenti: 1 milione di euro; 1,2 milioni di euro nel caso di programmi presentati da Contratti di Rete (minimo 400 mila euro per soggetto partecipante alla rete).
  • Aree agevolate
    Acquarica del capo, Alessano, Alezio, Alliste, Andrano, Aradeo, Bagnolo Del Salento, Botrugno, Calimera, Cannole, Casarano, Castrignano De' Greci, Castrignano Del Capo, Castro, Collepasso, Corigliano D’Otranto, Corsano, Cursi, Diso, Gagliano Del Capo, Galatone, Gallipoli, Giuggianello, Giurdignano, Maglie, Martano, Martignano, Matino, Melissano, Melpignano, Miggiano, Minervino Di Lecce, Montesano Salentino, Morciano Di Leuca, Muro Leccese, Nardò, Neviano, Nociglia, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Parabita, Patù, Poggiardo, Porto Cesareo, Presicce, Racale, Ruffano, Salve, San Cassiano, Sanarica, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Seclì, Soleto, Specchia, Spongano, Sternatia, Supersano, Surano, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase, Tuglie, Ugento, Uggiano La Chiesa, Zollino.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12.00 del 15 novembre 2022.

Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine cronologico di protocollo. Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.

 

Fonte: Circolare 16 giugno 2022 n. 237343

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