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La sicurezza del Paese passa attraverso il controllo del Dark Web

L’internet che navighiamo quotidianamente - motori di ricerca, social network, forum etc - rappresenta appena il 4% dell’intera rete web. Il 90% è Deep Web, quindi tutto ciò che esiste ma che non viene indicizzato. Il restante 6% è Dark Web, dove si intrecciano gli interessi dei criminali di mezzo mondo.

Secondo Andrea Baggio, CEO e Founder di ReputationUP e iRecovery, oggi la sicurezza del Paese passa (anche) attraverso il controllo del Dark Web: “L’internet che navighiamo quotidianamente - motori di ricerca, social network, forum etc - rappresenta appena il 4% dell’intera rete web. Il 90% è Deep Web, quindi tutto ciò che esiste ma che non viene indicizzato. Il restante 6% è Dark Web, dove si intrecciano gli interessi dei criminali di mezzo mondo.” Terrorismo, narcotraffico, mafia, commercio illegale di armi e organi, pedopornografia: c’è di tutto sul web nascosto. Ecco perché è un luogo, seppur virtuale, costantemente monitorato dalle Forze dell’Ordine, direttamente – attraverso reparti interni – o indirettamente, appoggiandosi a società come ReputationUP. “Quando si naviga all’interno di forum che trattano argomenti pericolosi

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