Trasformazioni del lavoro nell'edilizia, idee e proposte per la formazione
Dai cambiamenti in atto nel settore nasce l'esigenza di percorsi innovativi per investire sulla formazione professionale.
Nel comparto dell'edilizia estremamente innovato, per l'avvento tanto di nuovi strumenti quanto di nuovi materiali, i lavoratori devono confrontarsi sempre di più con i cambiamenti in atto nelle diverse mansioni. L'impatto delle nuove tecnologie porta ad un bisogno di nuove competenze raggiungibili principalmente con corsi di formazione adeguati per modernizzare il settore in questo momento.
Il tema della formazione sulla sicurezza è sempre uno di quelli maggiormente percepito come necessario nel comparto, anche perchè le innovazioni porteranno necessariamente ad una evoluzione della normativa collegata alle trasformazioni che interessano il settore. La preparazione in materia di sicurezza, pur con le ovvie differenziazioni, dovrà essere patrimonio di tutto il personale e non più, come per il passato, solo di determinate mansioni.
Crescente è anche l'attenzione alla sicurezza informatica, con conseguente necessità di far acquisire preparazione in materia di trattamento di dati personali e di norme sulla privacy, ma è anche da evidenziare come servono maggiori competenze digitali e tecniche del personale edilizio.
Tante sono le imprese italiane chiamate all'estero per portare la propria capacità operativa, anche grazie alla partecipazione a partnership internazionali, ma ancora scarsa è la conoscenza delle lingue straniere da parte del personale che opera in questo settore, con il rischio che vadano perse opportunità di internazionalizzazione.
Da una Ricerca dell'Osservatorio sulle trasformazioni del lavoro e della formazione continua, fatta sulle imprese aderenti a FondItalia, emerge come la formazione nel settore dell'edilizia dovrebbe essere orientata verso la sicurezza, lo studio delle lingue straniere, verso l’apprendimento di competenze digitali, tecniche e amministrative, ma anche verso corsi di aggiornamento che passino in rassegna i nuovi materiali ecocompatibili, evidenziando i punti di forza e di debolezza determinati dall’impiego di ciascuno di essi.
Servono dunque nuove competenze, non solo tecniche e digitali, ma anche relazionali e pratiche. Ai lavoratori si chiede oggi di essere capaci di installare e utilizzare macchinari tecnologicamente avanzati, e trovare personale con queste capacità è purtroppo cosa molto difficile perchè c'è penuria di personale specializzato.
La formazione continua, quella finanziata dai Fondi Paritetici Interprofessionali come FondItalia, può avere un ruolo da protagonista per far si che le imprese non abbiano le attuali difficoltà a trovare personale altamente specializzato, ma serve una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle imprese verso l’utilizzo delle nuove tecnologie e verso la necessità di realizzare specifici corsi di formazione per i nuovi profili professionali necessari.
Massimo Maria Amorosini
Direttore Responsabile Economia News