Pass sanitario: serve estendere la sua validità?

La sera del 12 luglio il Presidente francese Emmanuel Macron, a reti unificate, ha annunciato che il green pass in Francia servirà anche per accedere a ristoranti, caffè e trasporti. E’ bastata questa dichiarazione per far impennare le richieste di vaccino anche tra i tanti scettici, registrando un record assoluto dall'inizio della campagna di vaccinazione.

Il ministro della Salute francese, Olivier Véran, lo ha seguito a ruota annunciando che il personale sanitario che non si sarà completamente vaccinato entro il 15 settembre non potrà più lavorare e non verrà più pagato. 

In Italia il Governo già con l'art. 4 del DL n. 44 ha introdotto l'obbligo vaccinale “anti-Covid” per i sanitari, ed è stato il primo Paese europeo a introdurre questo obbligo.

Le voci preoccupanti sulla nuova ondata legata alla variante Delta del coronavirus hanno fatto si che in Francia siano state prese queste misure che sicuramente faranno discutere.

Estendere l'obbligo di pass sanitario in bar ristoranti, luoghi di cultura, cinema, centri commerciali, pullman, treni e aerei, è una misura necessaria per evitare di "chiudere il Paese” o un ricatto e una palese violazione delle libertà individuali?

L’Italia deve seguire la via intrapresa dalla Francia o avere un approccio più soft sull’obbligatorietà della vaccinazione?

A queste due domande chiediamo risposte ad alcuni osservatori privilegiati per aiutare i lettori di Economia News, come sempre senza filtro né censura, a trarre da soli le proprie conclusioni. 

Massimo Maria Amorosini

Direttore Responsabile Economia News