Sicilia: aree di crisi industriale non complessa
Attivati gli interventi per promuovere iniziative imprenditoriali tese al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all'attrazione di nuovi investimenti nelle aree di crisi industriale non complessa.
Il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Siciliana e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia hanno sottoscritto in data 16 maggio 2018 un Accordo di programma (pdf) per: rilanciare le attività imprenditoriali salvaguardare i livelli occupazionali sostenere programmi di investimento nel territorio dei Comuni della Regione Siciliana riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del decreto direttoriale 19 dicembre 2016. Le aree interessate riguardano i territori dei sistemi locali del lavoro di: Agrigento, Alcamo, Bivona, Brolo, Cammarata, Campobello di Licata, Capo d’Orlando, Catania, Enna, Giarre, Grammichele, Ispica, Lentini, Leonforte, Lercara Friddi, Messina, Milazzo, Mistretta, Mussomeli, Naro, Noto ,Palermo, Partinico, Paternò, Patti, Petralia Sottana, Ragusa, Salemi, Sant'Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Scordia, Siracusa, Trapani. Per tali aree della Regione Sicilia riconosciute come area di crisi industriale non complessa sono disponibili 15.565.686,80 milioni di euro per la concessione delle agevolazioni attraverso la legge n. 181/1989. Tale intervento, in sintesi, promuove