Draghi ha dato il via libera ad una progressiva riapertura delle attività a partire dal 26 aprile ma da più parti si chiede di più, l'Italia è in ginocchio.
Tavola rotonda sulle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e sul nuovo fabbisogno formativo. Appuntamento con FondItalia il 27 aprile, alle ore 10,30.
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Startup, con "Pay4growth Traction” di Grownnectia decollano i progetti
Grownnectia lancia il nuovo percorso di accelerazione per Startup "Pay4growth Traction”, un metodo scientifico che in soli 90 giorni permette alle Startup di scalare.
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UGL #ontheroad 30 tappe italiane per incontrare i lavoratori
"Il lavoro cambia anche noi!" questo il motto dell'innovativo tour nazionale dell'UGL in 30 Città, da Nord a Sud Italia, per celebrare la Festa del Lavoro 2021
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Meno smart working e più assunzioni nella Pubblica Amministrazione
Deciso cambio di rotta per lo smart working nella Pubblica Amministrazione, a dirlo oggi il Ministro Renato Brunetta in collegamento online con Pwc Italia.
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Scenari geopolitici e intelligence economica
Webinar il 13 aprile sull'executive master “Diplomatic, Economic and Strategic perspectives in Global Scenarios” della Lum School of Management di Milano.
08/04/2021 10:41
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Il turismo riparte il 2 giugno, partendo dalle isole covid-free
Prime schiarite all'orizzonte per la prossima stagione estiva, il turismo accoglie con speranzosa attesa le dichiarazioni fatte dal Ministro Garavaglia a La7.
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Massimiliano Ruzzeddu: sostenere i talenti e la leadership femminili
Empowerment o Emancipazione? Il termine italiano non rende giustizia ad un movimento, quello delle donne, che è andato ben oltre la semplice emancipazione.
Presentato oggi dall'ISTAT il nono Rapporto sulla competitività dei settori produttivi, edizione 2021, che ci consegna un quadro informativo dettagliato e tempestivo sulla struttura, la performance e la dinamica del sistema produttivo italiano in questo periodo di crisi.
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Rapporto Banca-PMI in era Covid
Con i risultati disastrosi e il calo vertiginoso dei fatturati a causa del Covid, le banche su quali presupposti erogheranno ulteriore credito? Cosa potrebbe accadere nel caso in cui la moratoria in scadenza al 30 di giugno non venisse prorogata?
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Pressione fiscale, mai così alta dal 2014
Quanto emerge dal rapporto dell’Istat relativo al quarto trimestre del 2020, circa la pressione fiscale in Italia, ci pone di fronte ad un quadro assolutamente allarmante registrando, con un aumento pari al 52,0%, il dato più alto dal 2014.
Quale è il reale meccanismo di applicazione delle nuove normative di vigilanza sugli sconfinamenti continuativi? Come poter evitare le conseguenze a cui andrebbero incontro gli imprenditori? Si potrà continuare a fare ricorso al factoring? Potrebbe esserci il rischio che questa fondamentale fonte di sostegno finanziario per le aziende venga svuotata di appeal?
Finalmente il 22 marzo u.s. è stato pubblicato il D.L. n. 41, il così detto decreto sostegni. Il decreto interviene con 30 miliardi per cercare di “sostenere” imprese e cittadini provati e al collasso a causa della pandemia e dei provvedimenti restrittivi che tutti conosciamo. La cifra stanziata è notevole, rappresentando più del valore di una finanziaria, ma chiaramente insufficiente per lenire le ferite dovute ad un anno di pandemia e conseguenti restrizioni.
Il decreto “Sostegni”, si presta naturalmente a molte considerazioni. In via preliminare osservo che nonostante alcuni aggiustamenti migliorativi in sede di dibattito all’interno dell’Esecutivo, la “potenza di fuoco” della misura di sostegno vera e propria è piuttosto limitata.
Il decreto sostegni, approvato dal governo Draghi, comprende una serie di iniziative che dovrebbero avere una ricaduta sulla collettività ma i cui ritorni, ad oggi, non sono ben chiari. La prima sensazione, sentendo le aziende, è che si tratti di un decreto che non incida in maniera rilevante sull’economia poiché l’allargamento della platea dei beneficiari comporta inevitabilmente risorse in netta diminuzione.
Ci troviamo in un momento storico molto complesso, dove oltre ad una crisi morale siamo stati catapultati senza preavviso nella più grande crisi economica mondiale dal secondo dopoguerra. E questo evidentemente con delle grosse conseguenze e delle grosse responsabilità, e non possiamo permetterci di essere indifferenti e di lasciare andare a rotoli il nostro Paese.
27/03/2021 10:47
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Anna Rita Montanaro: risorse aggiuntive per i ristori e aiuti "concreti" da parte di Regione e Comuni
Ancora una volta le aspettative degli imprenditori del commercio sono state disattese. Il decreto-sostegni, così come emerge con chiarezza giorno dopo giorno, si basa su risorse assolutamente insufficienti e questo rende impossibile la programmazione di una fase di ripresa delle attività commerciali, a partire da quelle più colpite da oltre un anno di misure restrittive imposte dall’emergenza sanitaria.
Alcune sequenze riflessive per affrontare questo passaggio, ancora dalla durata incerta, e superare la crisi economica dovuta al coronavirus. A distanza di un anno le imprese che sono state costrette, per la sicurezza nazionale, a chiudere, o a lavorare parzialmente, si ritrovano "punto a capo!". Le imprese, se messe nelle condizioni, con il proprio lavoro possono "riportarsi in salvo" perché sono "educate" alla lotta e alle difficoltà. Ora pensiamo seriamente a cosa si deve fare. Quali le azioni da porre in atto, immediatamente, per garantire la sopravvivenza di intere filiere produttive.
E’ il momento delle proposte, che devono arrivare da chi vive in prima persona il dramma economico o da chi ha il compito di rappresentare interessi comuni e condivisi. Proposte che devono girare, devono avere voce e cassa di risonanza anche grazie agli organi di informazione, che alle volte sono forse troppo appiattiti su ciò che “si vuole narrare”. Continueremo a dare voce a chi ha qualcosa da dire e che trova difficoltà ad essere ascoltato, a chiunque possa contribuire, senza utopie, a far ripartire il nostro Paese.
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Rottamazione cartelle: il grande bluff
Quanto contenuto nel decreto sostegni per la rottamazione cartelle si riduce ad una operazione di svuotamento dei magazzini dell'AdER che non aiuta nessuno. Il nulla è stato la conseguenza del grande clamore politico e mediatico d'attesa intorno all'importante decreto.




